Ha ucciso il marito poi si è tolta la vita perché aveva paura di restare senza soldi, di non poter più provvedere economicamente alla famiglia: questo ha scritto nella sua ultima lettera alla figlia lanziana 71enne che a Boretto, in provincia di Reggio Emilia, ha iniettato al marito 77enne un mix letale di farmaci e poi si è impiccata. I carabinieri stanno accertando la situazione economica della coppia di anziani, ma quello che è certo è che la loro porzione di villetta bifamiliare, dove sono stati trovati i due corpi, era in vendita sul sito dell Istituto Vendite Giudiziarie di Reggio Emilia. Ieri mattina - hanno spiegato i carabinieri di Reggio Emilia - poco prima delle undici una vicina di casa ha chiamato i militari: stava andando da loro, nellabitazione della coppia in via Fermi 17, quando ha notato il corpo inerme dellanziana appeso alla finestra del soggiorno che dà sul cortile esterno. I carabinieri sono intervenuti e hanno fatto irruzione.
La porta era chiusa dallinterno e la casa era in ordine, nel soggiorno hanno trovato il corpo della donna, Albina Vecchi, 71 anni, appeso alla finestra, la donna si era impiccata con un cavo elettrico fatto scorrere sullasola di ferro del perno di chiusura della finestra. Nella stessa stanza, poco lontano, a terra vicino al tavolo, il corpo senza vita del marito, Massimo Pecchini, 77 anni.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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