Paolo Giordano
da Cesenatico
Caro Raoul Casadei, ma perché le è saltato in mente di andare allIsola dei Famosi?
«In realtà non volevo, sono stati i miei figli a convincermi. Dai papà, mi dicevano, sei il più forte. Però, prima di accettare, ho aspettato fino allultimo. Giorgio Gori, che mi aveva contattato, continuava a insistere, io frenavo. Ho messo la firma solo unora prima che scadesse il termine».
Perché?
«Magari saltava fuori qualcuno più importante di me e io mi levavo dimpiccio».
Allora non era convinto.
«Ma adesso vado in giro e la gente mi ferma per strada, mi dice che sono un mito. Sembra che io sia diventato come Vasco Rossi».
Insomma tra un mese parte e se ne va su di una spiaggia in Honduras con attrici e soubrette. Come lha presa sua moglie?
«È un po gelosa, ma si fida. E poi, uei!, io sono un galantuomo di quasi settantanni».
Raoul Casadei li compie domani, i suoi 69 anni, e per il re del liscio essere nato a Ferragosto è quasi un segno del destino: è il giorno del ballo, del sole, delle cene al mare. Pensate quel che volete, ma sarà lui una delle sorprese del reality di Simona Ventura, che andrà in onda dal 13 settembre su Raidue. Solare è solare, Raoul, e tutti lo sanno. Ma è anche inarrestabile, un uragano, un uomo daltri tempi che neppure te lo aspetti in uno show di lacrime e sangue da prima serata. E anche adesso che parla qui con la sua pipa in bocca sulla riva del laghetto di Lido di Savio, Casadei è incontenibile neppure fosse sul palco ai bei tempi. Quandè morto suo zio Secondo fondatore dellorchestra, nel 1971, Raoul Casadei smise di fare il maestro delle elementari in Puglia per diventare il simbolo della musica nazionalpopolare, senza se e senza ma. E così Romagna mia è diventata la Romagna di tutti, anche di chi non cera mai passato e nemmeno lo sapeva. «Ho provato a portare un po di novità», dice ora.
Però qualcuno storce ancora il naso.
«Massì, sono i vecchi romagnoli. Quelli di sinistra sono così, se la prendono con chi tenta di rinnovare».
Sono conservatori, strano a dirsi.
«Però rompono. Loro pensano che il liscio sia ancora musica figlia di un dio minore, avrebbero voluto che si fermasse al clarinetto che fa piripiri... Io invece sono un innovatore».
Daltronde nessuno si aspettava di vederla sullIsola dei Famosi di fianco a tipi imprevedibili come Massimo Ceccherini.
«In effetti è un tipo strambo».
Magari litigate.
«Io non litigo quasi mai. Se si comporta male, lo compatisco un po e basta. Poi lo faccio ballare».
Inviterà a ballare anche Fernanda Lessa?
«Tutti mi parlano di sta Lessa. È bella?».
Molto. Ha deciso di venire, dice, per dimenticare «i suoi vizi». Magari lei è il suo tipo.
«Ma io sono un gentiluomo, amo la casa e la mia famiglia. Lì cercherò di essere bravo, queste cose non mi piacciono».
Insomma, non litiga, non flirta, perché va allIsola dei Famosi?
«Per fare un po di pubblicità alla mia orchestra e per convincere di quanto sia valido il mio progetto di inserire il ballo tra gli insegnamenti delle scuole medie. Dove lhanno già fatto, tipo a New York, è andato molto bene: ballando, i ragazzi superano i loro complessi, le loro difficoltà».
Daltronde per un secolo la «balera» è stato un luogo dincontro trasversale e gioioso.
«E infatti aspetto anche che il sindaco Veltroni accetti lidea della Casa del Ballo a Roma. Lì costruiremmo una scuola di danza e ci sarà unorchestra che suona tutte le sere. Vittoria Ottolenghi e io siamo testimonial di questo progetto e speriamo che Veltroni faccia in fretta».
Intanto lei parte e dovrà pure prendere laereo che la terrorizza.
«In effetti mi fa paura. Alla fine degli anni Settanta qualche volta lho preso per andare in tournée in Sudamerica, cose grosse eh! Ma da allora basta».
Per il viaggio si allenerà qualche giorno vicino a Udine.
«Ma tanto allaeroporto arriverò come sono ora: spaventato e in forma. E là mi divertirò: sono un cacciatore, anche bracconiere, vado in bici, coltivo lorto e farò da mangiare per tutti».
E se vince i duecentomila euro?
«Centomila vanno subito in beneficenza allIstituto europeo di oncologia fondato da Umberto Veronesi. Mia moglie ha avuto qualche problema e lì sono stati straordinari, la chiamano ancora tutte le settimane».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.