Case popolari, gli abusivi le fanno a pezzi

Impianti meccanici manomessi, centraline elettriche rubate e una porta gettata nella tromba di un ascensore. Ultimi atti vandalici in via Beniamino della Torre, «edificio di nuova costruzione» chiosa l’assessore alla Casa Gianni Verga. Nota quasi di stupore per questo vandalismo che colpisce «le persone più deboli, i portatori di handicap oltre che tutti gli inquilini». Atto d’inciviltà - aggiunge l’assessore comunale - già «denunciato» perché «chiara a tutti la natura dolosa dell’episodio».
Dolo già registrato anche in altri danneggiamenti della cosa pubblica che «alle casse del Comune costa milioni di euro ogni anno». E mentre Verga chiarisce che «non c’è alcun sconto» per chi li commette, dall’Aler fanno sapere che sono quasi tremila gli alloggi in mano agli abusivi e che «bisogna intervenire per rendere più vivibili alcuni quartieri». «Interventi» che, tra l’altro, hanno portato all’apertura di due residenze - una per anziani e l’altra per studenti - nel quartiere Stadera. Risposta anti-degrado che Aler intende replicare pure al quartiere Mazzini e Gratosoglio.

E, intanto, a Quarto Oggiaro scoppia la ribellione dei milanesi contro i rom che occupano abusivamente alloggi sfitti, mentre a Rozzano una mamma viene buttata in mezzo ad una strada insieme ai suoi due bimbi di due e tre anni.

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