Case popolari agli stranieri: il Tar mette i paletti

«Letizia Moratti si è guadagnata sul campo la ricandidatura» assicura Roberto Formigoni. Lo fa rispondendo in diretta alle domande di Repubblica Tv. «Ritengo una buona cosa confermare i sindaci che hanno vinto il precedente mandato. Siamo convinti che Letizia Moratti sarà il nostro candidato anche alle prossime amministrative». Formigoni stoppa anche le pretese della Lega: «Assicuro che il clima di Milano è quello di un cammino molto forte verso la riconferma della Moratti».
Formigoni assicura che la soluzione delle aree per l’Expo sarà trovata entro fine ottobre («ma intanto la società sta lavorando per preparare l’evento»). E apre un altro fronte caldo con la Lega rivendicando il copyright del federalismo per il Pdl, che ha riportato sull’alveo costituzionale le derive lumbard. «Il federalismo non nasce dalla Lega ma è il risultato dell’incontro tra Berlusconi e Bossi nel 2000. La Lega allora era secessionista, l’accordo fu di dire sì a uno Stato federale. Forza Italia e An acconsentirono e la Lega abbandonò l’ipotesi secessione».
La ricostruzione non piace al vicepresidente della Regione, Andrea Gibelli: «Non confondiamo federalismo e secessione: il primo è la soluzione al futuro del Paese, la seconda era il naturale sbocco al mancato processo di riforme. Formigoni si sbaglia: nel 2000 fu la Lega Nord a proporre un patto federalista».
Controreplica di Formigoni: «È Gibelli che sbaglia. Se non ci fosse stata la lungimiranza di Berlusconi nel 2000, il federalismo non sarebbe entrato nell’ottica del governo nazionale e dei governi regionali. Non ricordo di aver visto Gibelli a quegli incontri, ma io c’ero, soprattutto quando Berlusconi e Bossi assieme a Formigoni, Ghigo e Galan, allora candidati presidenti delle tre Regioni del Nord, annunciarono l’accordo Lega-Forza Italia sul federalismo». Piccata replica di Gibelli: «Io c’ero, a mettere per iscritto il programma elettorale delle elezioni regionali del 2000, lavoro che feci col futuro Assessore Cattaneo, in viale Monza».

Il perché della gara a chi ha partecipato alle sedute di inizio millennio lo chiarisce Formigoni: «Dopo quegli incontri avremmo vinto le elezioni regionali del 2000 e poi le politiche del 2001, con la quali il federalismo entrò nell'agenda».