Rifondazione comunista ha presentato una proposta di legge regionale per la requisizione temporanea delle case sfitte. Una iniziativa analoga a quelle già presentate da Prc in Liguria e a Roma. «La proposta di legge - si legge in un comunicato diffuso dal consigliere regionale di Rifondazione, Luciano Muhlbauer - prevede la possibilità per i Comuni lombardi ad alta tensione abitativa di poter requisire per un periodo di 18 mesi, motivatamente rinnovabili per una sola volta per altri 18 mesi, gli alloggi sfitti da almeno un anno». Le unità immobiliari requisite verrebbero messe a disposizione dell'Aler territorialmente competente e assegnate agli aventi diritto sulla base delle graduatorie già approvate dai Comuni, dando priorità alle persone sottoposte a sfratto esecutivo e alle giovani coppie.
Dalla possibilità di requisizione sono comunque escluse le prime e le seconde abitazioni, mentre a tutela dei diritti delle proprietà colpite dal provvedimento sono definite una serie di misure, come la garanzia della restituzione dell'immobile nelle condizioni originarie, l'esenzione dal pagamento dell'Ici e la corresponsione dell'80% del canone di locazione».
Le aree metropolitane lombarde, in particolare quella milanese, motiva Muhlbauer, «stanno marciando diritto verso una vera e propria emergenza casa: il fabbisogno abitativo aggiuntivo nella sola provincia è stimato tra 100 e 140mila alloggi per i prossimi dieci anni, mentre il mercato immobiliare è sempre più drogato e distorto. I prezzi delle case e gli affitti sono aumentati in maniera sproporzionata e, non a caso, la percentuale di alloggi sfitti è superiore alla media delle grandi città europee».
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