Il «cash game» è legge Tutto pronto per partire con la primavera

Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale di giovedì 3 febbraio il decreto di istituzione per poker cash game e casinò online. Una novità rivoluzionaria per il mercato: fino ad oggi il poker online era consentito solo nella modalità torneo, mentre per i giochi da casinò telematici si tratta di un esordio assoluto. Le prime partite di poker cash e casinò online sul web, secondo l'agenzia Agipronews, partiranno presumibilmente in tarda primavera, quando sarà pronta la nuova infrastruttura informatica cui dovranno adeguarsi i concessionari. Il prodotto di punta dei casinò online - le slot machine - dovrebbe essere inserito da Aams solo in un secondo momento.
L'introduzione del poker cash game in Italia è uno dei provvedimenti previsti dal cosiddetto dl Abruzzo, approvato nel giugno 2009 a sostegno delle zone terremotate, e che prevede anche l'introduzione dei giochi da casino on line. I punti fondamentali: per il cash game, la posta iniziale per la partecipazione alla sessione di gioco, comprensiva di successivi incrementi, non può essere superiore a mille euro. Per il poker in forma di torneo e per gli altri skill games l’iscrizione alla sessione di gioco sale ma rimane inferiore a 250 euro e la percentuale riservata alle vincite non può essere inferiore all'80% della raccolta, al netto dell’eventuale parte destinata a jackpot. Confermata l’imposta, attualmente vigente, pari al 3% della raccolta per i tornei, mentre sulla nuova modalità di poker cash game e sui giochi da casinò online graverà un'aliquota pari al 20% della raccolta al netto delle vincite restituite al giocatore, non inferiori al 90% della raccolta, sia nel caso di gioco fra più utenti (rientra in questa tipologia il poker cash game), sia nel caso di gioco in modalità solitario.
«Il cash game è una naturale evoluzione dell'offerta di gioco - dice Gianluca Ballocci, direttore Internet e trade marketing di Lottomatica - e Poker Club partirà appena possibile e con la massima attenzione ai giocatori e al gioco responsabile». Ballocci non si sbilancia su stime di crescita: «Non è una valutazione semplice.

L'arrivo dei nuovi giochi e l'apertura del mercato ad altri operatori (con le 200 licenze della Comunitaria ndr) renderà tutto molto più competitivo e più complesso: il nostro obiettivo è mantenerci in equilibrio, con la redistribuzione e l'arrivo di nuovi giocatori puntiamo almeno a mantenere una crescita in linea con l'andamento generale del settore».

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