Cash game, in vigore il decreto attesi 5 miliardi di raccolta 2010

Il 23 marzo scorso è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto per la disciplina dei giochi di abilità, dei giochi di sorte a quota fissa e dei giochi di carte organizzati in forma diversa dal torneo con partecipazione a distanza. L'introduzione del poker cash game (ovvero non in modalità di torneo) in Italia è uno dei provvedimenti previsti dal cosiddetto dl Abruzzo, approvato nel giugno 2009 a sostegno delle zone terremotate. Nel testo - si legge sull’agenzia Agipronews - era prevista anche l'introduzione dei giochi da casinò online (chiamati «giochi di sorte a quota fissa»). Il decreto, che ha avuto il via libera dalla Commissione europea nel gennaio scorso, tocca in alcune parti anche il resto dei giochi di abilità a distanza con vincita in denaro (i cosiddetti skill games, tra cui il poker in forma di torneo, lanciati dai Monopoli nel settembre 2008). Questi i punti fondamentali del decreto: per il cash game, la posta iniziale per la partecipazione alla sessione di gioco, comprensiva di successivi incrementi, non può essere superiore a mille euro. Per il poker in forma di torneo e per gli altri skill games l'iscrizione alla sessione di gioco non può essere superiore a 250 euro. Per gli skill games, si conferma l'imposta, attualmente vigente, pari al 3% della raccolta. Diversa la tassazione per il poker cash game: in questo caso l'imposta è pari al 20% della raccolta al netto delle vincite restituite al giocatore (in pratica è il 20% della commissione trattenuta dalla poker room). Per i giochi di carte in modalità diversa dal torneo, è destinato al montepremi non meno del 90% della raccolta. Le disposizioni del decreto sul cash game e giochi da casinò saranno applicabili a decorrere dal quindicesimo giorno successivo alla sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, dunque a partire dal 7 aprile, subito dopo Pasqua. Seguirà la fase di collaudo richiesta da Aams, e l’inizio del gioco è previsto intorno a metà maggio.
Dal lato economico, sono 5 i miliardi di raccolta previsti nel 2010 per il poker cash e tre per i giochi da casinò. Queste le stime riportate da Agipronews per i nuovi giochi online introdotti dal decreto pubblicato ieri sera in Gazzetta Ufficiale. Si tratterebbe di un vero boom per il poker online, che nel 2009 ha raggiunto una raccolta di poco superiore ai 2,3 miliardi con la sola formula a torneo. Le stime fornite da Carmelo Mazza, che segue il mercato del gioco online per la società di consulenza MAG, sono il risultato di uno studio che tiene conto del payout molto alto (oltre il 95% in entrambi i casi) «che rappresenterà una notevole attrattiva per un gioco, il poker, che ha già fatto segnare numeri pesanti nella versione a torneo. Non bisogna dimenticare, infatti, che i 2,3 miliardi del 2009 hanno superato qualunque stima fatta precedentemente».
«È una novità che aspettavamo, ma ora dobbiamo prenderci tutto il tempo per garantire un gioco sicuro ai nostri utenti».

Gianluca Ballocci, direttore per il gioco online di Lottomatica, commenta la novità mettendo l’accento sulla sicurezza, frenando sulle stime di mercato: «Non siamo pronti a fornire stime attendibili su quanto potranno portare al mercato italiano sia il poker cash game, sia i giochi da casinò, sicuramente ci consentiranno di essere più competitivi nei confronti del mercato illegale». Di certo, con i nuovi limiti, si tratterà di «un'offerta di gioco un po' più aggressiva. Ma ora sta non solo ai giocatori, ma anche a noi operatori, agire in modo responsabile».

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