La denuncia da parte dellautista newyorchese, poi ritirata, per averlo aggredito su una limousine è solo lultimo episodio di aggressioni che ha visto protagonista Naomi Campbell. In questo caso la notizia si è rivelata «un malinteso», come ha spiegato lo stesso autista, che in origine aveva raccontato alla polizia di New York di essere stato colpito alla testa dalla modella e di aver così sbattuto la faccia contro il volante, col risultato di «abrasioni e un evidente gonfiore sotto locchio destro». Ma in altri momenti la Venere nera si è lasciata davvero andare a qualche scatto dira di troppo.
Sono tre gli episodi più famosi del suo passato. Il primo nel 2006, quando la Campbell fu arrestata a New York dopo aver gettato il suo telefonino tempestato di cristalli contro una sua cameriera romena, Ana Scolavino. Al processo la Campbell si riconobbe colpevole e fu condannata a pagare 4.500 dollari di ammenda e a prestare cinque giorni di lavoro presso gli uffici della nettezza urbana di New York. Naomi si presentò in tuta da lavoro e tacchi a spillo: limmagine fece il giro del mondo. Lo stesso anno la Campbell sempre a New York malmenò unaltra cameriera, Gaby Gibson, colpevole di non averle trovato i jeans che voleva lei. La donna la denunciò, poi il caso si è chiuso con un patteggiamento.
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