Ininterrotta morìa di pesci nelle pozze residue della Darsena e del Naviglio Grande. Morìa silente. Le ghiacciate hanno steso una mano pesante alla fine dellinverno. La siccità sta proseguendo lopera. Alessandro Zanaboni, uno dei volontari che continua con determinazione il recupero degli animali in difficoltà, dichiara che «i pesci stanno boccheggiando» e che se hanno una speranza di salvezza, questa sta nelloperato dei vigili del fuoco di Milano e di Abbiategrasso, intervenuti in soccorso nei giorni scorsi.
Chiamati dai volontari della Lac (Lega abolizione della caccia) i vigili del fuoco con unautopompa hanno immesso acqua nella vasca di conca Fallata, nella pozza di via Gattinara e in quella di via Conchetta. Loperazione serve a salvare la vita delle popolazioni ittiche dei Navigli fino al 2 aprile, data in cui lacqua dovrebbe tornare a scorrere.
La Lac parla di un «comportamento irresponsabile» del Consorzio Bonifica Est Villoresi per quanto riguarda la gestione dei canali. Più volte in questi mesi sono stati lanciati gli sos per provvedere al mantenimento della fauna acquatica, ma il silenzio delle istituzioni è stato secco e imbarazzante. Cosa sta facendo la giunta Pisapia per gli animali? La domanda scorre, e per fortuna non va in secca, tra le associazioni animaliste milanesi.
I Navigli sono stati dimenticati in un angosciante stato dasciutta fin dalla fine di gennaio, periodo in cui il gelo non consentiva lintervento degli esperti. Molti pesci, anche quelli più grossi, sono periti in unasfissia lenta. I sopravissuti sono morti nelle povere pozze. «Vorrei ringraziare pubblicamente i vigili del fuoco di via Darwin e di Abbiategrasso» ha detto Alessandro Zaniboni. Sono state rilasciati complessivamente ben 32 mila litri dacqua, alcuni anche in un tratto del Naviglio Grande, in località Gaggiano.
Si obietterà che in tempi di crisi ci sono cose più importanti a cui badare che agli animali, ma sappiamo che il comportamento tenuto dalluomo verso la flora e la fauna è lindice rivelatore della sua sensibilità nei confronti dei suoi simili. Inoltre il tema dellambiente è uno dei capisaldi di Expo 2015. Dato che dovrebbe far meditare, ma non a livello politico, bensì culturale e creaturale.
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