Caro Direttore,
per usare termini che rimangono nel tema dell'argomento che hai trattato con il tuo editoriale sulla vicenda del Senatore Bornacin come sempre «colpisci» nel segno. Certamente la violenza è deprecabile in ogni sua forma ma lo è anche l'ipocrisia.
È scandaloso che, come sempre, vengano utilizzati due pesi e due misure e di fronte a colui che veramente delinque e dimostra inconfutabilmente di essere un pericolo pubblico per la nostra società l'ipocrisia della Sinistra con il suo silenzio assordante risuoni rumorosa.
Ma pesante è stato anche il deprecabile silenzio di quella Sinistra che si riempie spesso la bocca con discorsi sulla libertà di protestare, manifestare, scendere in piazza, di poter esprimere liberamente le proprie idee ed opinioni, di poter liberamente sbandierare i propri gusti sessuali ecc. ecc. e poi dinnanzi alla lesa libertà dei nostri esponenti di partito (il Pdl), Scandroglio, Bornacin, Rosso e Plinio, ai quali è stato impedito di raccogliere le firme per richiedere l'intervento dei militari anche a Genova, offesi ed insultati, non si è nemmeno degnata di esprimere quella minima solidarietà istituzionale.
Una vergogna ed un silenzio che di fronte alla levata di scudi a difesa del povero «eroe dei vicoli» che ha ricevuto il famoso pugno stonano e stridono così tanto da fare male alle orecchie.
Per questo davanti a cotanta ipocrisia, ennesimo esempio di falsità, spero e mi auguro che i «Sinistri» liguri se ne vadano a casa e che lascino governare coloro che sono rappresentati di quel partito che si chiama Popolo della Libertà unico e vero portatore dei valori della libertà.
*Consigliere comunale del Pdl della Spezia Vice Presidente del Consiglio comunale della Spezia