Uscire dalla spirale dei continui aumenti delle bollette dellacqua (in Italia sganciati dalla qualità del servizio) è possibile. Lesempio ce lo danno i cugini dOltralpe. Il prezzo del servizio idrico in Francia è diminuito del 5-9 per cento negli ultimi mesi. Lo ha rivelato ieri Le Monde in uninchiesta che fa il punto della situazione in tutto il Paese.
Secondo il quotidiano francese, dietro il secco calo delle tariffe, che in Italia sono in perenne crescita da dieci anni, cè laccresciuta concorrenza tra gli operatori che hanno in mano la gestione del servizio idrico. Ma non solo. Anche in Francia ci sono state forti proteste che a Parigi hanno portato alla decisione di ingranare la retromarcia e rimettere in mano pubblica gli acquedotti della città. Ma, secondo quanto racconta Le Monde, la svolta non è dipesa da un ritorno di massa alla gestione statale, quanto invece a pressioni politiche per ricontrattare le condizioni del servizio con le aziende.
Linchiesta annuale della Federation professionnelle de leau parla di un calo tra il 5 e il 9% delle tariffe medie. Labbassamento del prezzo - secondo il rapporto - rientrerebbe nel quadro delle ri-negoziazioni dei contratti nelle diverse città della Francia, con limminente scadenza delle concessioni date ai distributori e soprattutto alla pressione dei deputati.
Per Le Monde conta molto anche il peso crescente dell«intercomunalità», raggruppamenti di cittadini che riescono a ottenere dalloperatore una diminuzione sostanzale delle tariffe.
La beffa è che i principali gestori dellacqua in Francia sono in parte le stesse aziende che operano in Italia (Veolia e Suez) stesse società sotto accusa per gli aumenti eccessivi in Italia.