Caso-«Iene»: verso tre rinvii a giudizio

Richiesta di rinvio a giudizio in vista per violazione della privacy per i tre componenti della troupe del programma di Italia 1 Le Iene che, nello scorso ottobre, eseguì un test antidroga su 50 politici italiani. A depositare gli atti, a conclusione delle indagini, è stato il pm Salvatore Vitello. Tale prassi prelude alla richiesta di rinvio a giudizio degli indagati. L’ipotesi di violazione della privacy configurata dalla Procura di Roma riguarda le modalità di acquisizione del sudore degli interpellati attraverso un tampone che rivela se siano state assunte sostanze stupefacenti nelle ultime 36 ore. Secondo il programma di Italia 1 il test ha rivelato che 16 parlamentari sui 50 del campione analizzato avevano fatto uso di sostanze stupefacenti: di questi, 12 avevano assunto cannabis e 4 cocaina. L’indagine della Procura partì in seguito ad alcune denunce.

La vicenda, preannunciata dalla stampa, aveva suscitato un vespaio di polemiche e il garante della privacy aveva bloccato la messa in onda del servizio. Nel corso delle indagini sono stati sequestrati i tamponi e i filmati realizzati dalla troupe davanti a Montecitorio.

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