Politica

Caso Lusi, Anonymous sul sito della Binetti: "Vogliamo risposte"

Assalto degli hacker al sito dell'esponente Udc: "Come potevano Rutelli, Bersani e compagnia non sapere nulla?". Poi la minaccia: "Colpiremo altri politici"

Caso Lusi, Anonymous sul sito della Binetti: "Vogliamo risposte"

Anonymous contro il sito di Paola Binetti. Un attacco hacker che prende di mira la classe politica italiana e lancia un diktat al parlamento: "Cambiate questa porcata di legge elettorale". Cliccando sul sito dell'esponente dell’Udc appare la maschera di V per Vendetta. "All’attenzione di tutti i cittadini Italiani - è il messaggio lanciato sul sito della Binetti - noi siamo Anonymous. Abbiamo deciso di lanciare un Fuck Politicians February. FPF è il nostro modo per dirvi che ci avete rotto i coglioni. Mentre il paese va a rotoli a discapito delle classi più svantaggiate voi continuate a perdere ottime occasioni per tacere, per smetterla di rubare e per piantarla di farvi sempre e soltanto gli affari vostri".

Il riferimento è esplicito. Anonymous prende spunto dal caso dell'ex tesoriere della Margherita Luigi Lusi sospettato di aver sottratto ingenti somme di denaro dalle casse  del partito. "Guardando la vicenda Lusi ci chiediamo veramente se non siete tutti uguali - attaccano gli haker di Anonymous - come potevano Rutelli, Bersani e compagnia non sapere nulla? Come fanno 13 milioni di soldi nostri a sparire senza che nessuno se ne accorga? Vogliamo delle risposte, e le vogliamo subito. Vogliamo che qualcuno paghi". Anonymous lancia anche un chiaro riferimento alla necessità di cambiare la legge elettorale: "Vogliamo che sia cambiata questa porcata di legge elettorale, vogliamo che siano aboliti (come il popolo italiano aveva già deciso nel 1993) tutti i finanziamenti ai partiti, vogliamo un parlamento pulito, senza condannati, senza pregiudicati, senza puttane, nani, ballerini e mafiosi. Vogliamo che il popolo inizi a contare davvero. Perché tutte le firme che raccogliamo vengono tirate nel cesso?".

Secondo gli hacker di Anonymous i politici dovrebbero essere dipendenti dei cittadini e dovrebbero impegnarsi ad ascoltare le lamentele e le esigenze del Paese. "A quanto pare no, anzi non perdete occasione per chiamarci 'sfigati', 'mammoni', 'bamboccioni'", continua l'ormai celebre Anonymous invitando la classe politica a chiedersi come "sarebbe stato il futuro dei vostri figli se avessero avuto un padre operaio al posto di un politico mafioso e corroto".

Da qui la minaccia: gli hacker assicurano che, nel prossimo mese, colpiranno anche altri politici.

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