Washington - Ora è ufficiale. Quella di Jacko non è stata morte naturale. Si tratta di un caso di omicidio. Quella
che sinora è stata solo un’ipotesi, seppure largamente attesa,
diventa un dato accertato da un riscontro medico legale.
Lo ha reso noto direttamente il Coroner di Los Angeles,
incaricato di stabilire la cause della morte del re del Pop. A
questo punto tutte le indagini passano dalle mani della Polizia
a quelle della Procura che presto potrebbe incriminare i
responsabili e spiccare i primi mandati di arresto.
Nel mirino i medici del cantante Tra i maggiori indiziati a rischiare un processo che si
preannuncia già come un ennesimo evento mediatico mondiale, i
medici curanti del cantante, primo tra tutti Conrad Murray.
Il medico legale californiano ha diffuso una nota con cui
stabilisce con certezza che ad uccidere il cantante, il 25
giugno scorso, è stato un’intossicazione acuta da Propofol. Ma
è lo stesso medico a sottolineare che "altre cause hanno
contribuito al decesso".
Si tratta di quel tremendo cocktail di farmaci che Jackson
nelle ultime settimane di vita, in vista del suo ritorno alle
scene, assumeva abitualmente: assieme al propofol, ha detto il
Coroner, a provocare il decesso sono stati altri farmaci contro
l’ansia e l’insonnia come le benzodiazepine, Lorazepam,
midazolam e diazepam.
Le indagini della polizia Il Coroner ha precisato che il rapporto completo
dell’autopsia di Jackson "rimarrà ancora nelle mani della
Polizia di Los Angeles e del Procuratore generale della
contea".
Nel frattempo emergono nuovi dettagli sul momento della morte
del cantante. Il sito Tmz, lo stesso che bruciò tutti i media
americani nel dare per primo la notizia della tragedia, racconta
che nella sua camera da letto sono stati trovati due sacchetti
di marijuana. Assieme ad altre sostanze, c’era anche una
boccetta di Benoquin, una crema sbiancante.
Il 51esimo compleanno Proprio domani Jackson avrebbe compiuto 51 anni e negli Usa
cresce il fermento tra i fan per ricordarlo. A New York ci sarà
una grande festa in suo onore, ad opera soprattutto del regista
nero Spike Lee.
Migliaia di persone, fino a 30 mila, sono decise a sfidare il
maltempo previsto sulla Grande Mela per ritrovarsi sul
Nethermead Meadow di Prospect Park per una serata dedicata a
celebrare la vita del cantante.
Il reverendo nero Al Sharpton, ex candidato presidenziale,
aprirà l’happening con una preghiera. Il presidente del
’borough’ di Brooklyn Marty Markowitz proclamerà il 29 agosto
Michael Jackson Day.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.