Caso Nuovo Psi, Messina rischia di tornare al voto

Messina. Le elezioni amministrative di Messina sono a rischio annullamento. La consultazione del 27 e 28 novembre e il conseguente ballottaggio dell’11 e 12 dicembre scorsi nella città dello Stretto, dove vinse il candidato dell'Unione Francantonio Genovese, potrebbero infatti essere annullate per l’esclusione del simbolo del Nuovo Psi. Nei giorni scorsi il Tribunale di Roma ha infatti ridato l’uso del nome e del simbolo a Gianni De Michelis. Questa decisione potrebbe convincere i giudici del Tar di Catania a dare ragione ai due ricorsi presentati da un avvocato per conto di Antonino Di Trapani, ex candidato sindaco del Nuovo Psi alle amministrative di Messina.
Secondo il Nuovo Psi, infatti, quelle elezioni non sarebbero valide perché la lista del partito non venne ammessa alla competizione. «Mi dispiace per i messinesi - afferma Gianni De Michelis - ma dopo il ricorso chiederemo l’annullamento delle elezioni. Si tratta di un fatto politico».

Il segretario del garofano non lascia dubbi su quale sarà la strategia del Nuovo Psi, non tanto per le elezioni di Messina, ma sul fatto reale dell’appartenenza del simbolo e del nome, anche in vista delle elezioni politiche del prossimo 9 aprile.

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