Una riunione a porte chiuse. Per chiarire una volta per tutte la vicenda Policlinico. A confronto lassessore regionale alla Sanità, Luciano Bresciani, il direttore generale alla Sanità, Carlo Lucchina, e il presidente della Fondazione Policlicno, Giancarlo Cesana.
Lincontro è stato voluto dallassessore per fare chiarezza sullipotesi, ventilata nei giorni scorsi, della cessione del patrimonio immobiliare del Policlinico, stimato in 1,5 miliardi di euro. «Si è proceduto a unindagine e ad unistruttoria molto dettagliate e approfondite - ha detto Bresciani - per trarre elementi al fine di costruire un progetto che abbia come finalità unicamente lutilità pubblica». In sostanza, ci si lascia alle spalle le polemiche, le false voci, le ipotesi infondate delle scorse settimane e si riparte. Come se la riunione segnasse «il giorno zero».
Il progetto che deciderà come gestire il patrimonio della Fondazione Policlinico «verrà scritto dagli esperti della Fondazione stessa - ha aggiunto lassessore - in un percorso di condivisione, elidendo le conflittualità ed esaltando le convergenze». Nei giorni scorsi la Fondazione ha ascoltato una proposta di Infrastrutture Lombarde Spa, società al 100 per cento partecipata dalla Regione Lombardia, che ha illustrato i vantaggi del project financing. A quanto si apprende, il progetto potrebbe essere definito dal cda del Policlinico entro la fine dellestate. In ogni caso, da statuto della stessa Fondazione, qualsiasi patrimonio che superi in valore i 250 milioni di euro deve, per essere ceduto, avere lapprovazione del 75 per cento dei membri del consiglio.
Ieri, in Consiglio regionale, il sottosegretario allAttuazione di programma, Paolo Alli, ha precisato, rispondendo a uninterrogazione del Pd, che «non è mai stata formulata alcuna ipotesi di alienazione dei beni del Policlinico».
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