Il caso Rapinati tre alberghi in un’ora: oltre mille euro di bottino

Quattro rapine, di cui tre a segno e una fallita, in altrettanti hotel. Al rapinatore, ancora sconosciuto, è bastata soltanto un’ora per accumulare la mattina di Pasqua 1.250 euro in contanti.
Volto scoperto, un giubbotto di pelle nera e nessuna arma. I quattro portieri degli alberghi intorno alla stazione Centrale vittime delle sue rapine lo hanno descritto come un giovane di circa 25 anni e di altezza media. Una ragazzo piuttosto astuto: ha sempre lasciato credere di avere, da qualche parte, addosso, un’arma, ma secondo la polizia non ne possedeva una, era tutto un bluff.
Il primo colpo è avvenuto domenica alle 5.16 circa in via Vitruvio. L’uomo si è presentato alla reception dell’Hotel Amadeus. «Dammi tutti i soldi che hai o ti ammazzo», ha intimato al portiere di turno facendogli intendere di avere un’arma nel giubbotto. Si è intascato così 570 euro ed è fuggito a tutta velocità verso via Filzi, all’Hotel Monopole. Quattro minuti più tardi, infatti, era già nell’atrio del secondo albergo. E, con la stessa modalità, si faceva consegnare 180 euro.
Dopo un’ora circa, alle 6.24, è entrato all’Hotel delle Nazioni di via Cappellini. È uscito con altri 500 euro.

In cinque minuti ha raggiunto quindi il quarto albergo, l’ultimo della serie, il Machiavelli di via Lazzaretto. Tuttavia stavolta gli è andata male ed è uscito a mani vuote: «Le casse sono chiuse - gli ha detto il portiere di turno - non posso darti nemmeno un euro».

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