Il caso «È terrorismo». Ma poi l’ipotesi viene scartata

E ora cade anche «la pista del terrorismo islamico». L’ipotesi aveva fatto capolino nelle indagini sul disastro all’Airbus dell’Air France, caduto in volo fra Rio de Janeiro e Parigi. Intanto le ricerche si spostano sott’acqua, con l’intervento di un sottomarino nucleare francese, che scandaglierà gli abissi oceanici alla ricerca delle scatole nere dell’aereo.
Il sommergibile a propulsione nucleare Emeraude della marina francese integrerà il lavoro delle sei unità brasiliane e due francesi che sono in ascolto nella speranza di captare il debole segnale delle scatole nere, che potrebbero trovarsi anche a 4.000 o addirittura a 6.000 metri di profondità. A fianco del sottomarino entrano in azione anche altre due unità francesi, una delle quali, a Pourquoi Pas, dotata di batiscafo e di robot subacquei, e due rimorchiatori.


Per quanto riguarda le ricerche in superficie, delle 228 persone che erano a bordo dell’A-330 schiantatosi la notte fra il 31 maggio e il primo giugno, fra cui dieci italiani, finora sono stati recuperati 41 cadaveri, 17 dei quali nelle ultime ore.

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