Cassa integrazione e cuneo fiscale anche per banche e assicurazioni

Roma. Il Consiglio dei ministri dovrebbe varare oggi l’allargamento degli sgravi del «cuneo fiscale» a banche ed assicurazioni, come richiesto dalla Ue. Uno sgravio superiore a mezzo miliardo di euro, nel complesso. Romano Prodi, ieri a Bruxelles, ne ha parlato con il presidente della Commissione Manuel Barroso. Ma, contemporaneamente, il governo si appresta ad estendere la cassa integrazione ai settori bancario e assicurativo, con un aumento dei contributi: l’aliquota contributiva aumenterebbe del 2,8% per le aziende (2,2% per la cassa ordinaria e 0,6% per la straordinaria) e per i dipendenti (0,3%). Finora le banche non hanno goduto della Cig, ma versano un contributo di solidarietà dello 0,5% e dispongono di un fondo interamente auto-finanziato che, finora, ha accompagnato 35 mila bancari al prepensionamento.

All’aumento contributivo si oppone il sindacato: «I lavoratori non devono pagare l’estensione del cuneo fiscale alle banche, il governo vuole fare cassa», sostengono in un comunicato congiunto le organizzazioni di settore.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica