Niente vantaggi all'avversario. Anche se intuire la formazione titolare della Sampdoria per il derby di domenica sera non è poi così difficile, Gigi Del Neri ha mischiato le carte - al solito - anche nella partitella di ieri a Bogliasco contro i dilettanti della Culmv. Nessuna apparente distinzione tra titolari e «riserve», dunque, con qualche dubbio dell'ultima ora, almeno per gli addetti ai lavori, che sarà fugato solo domenica sera.
Pochi misteri, comunque. I giochi ormai sembrano essere fatti: la velocità di Guberti dovrebbe essere preferita alla fisicità di Mannini sulla fascia sinistra, a centrocampo invece dovrebbe partire dall'inizio il «golden boy» Andrea Poli, in vantaggio sul più tignoso Tissone. A proposito, ieri il centrocampista argentino, al pari di Ziegler e Padalino, non ha preso parte alla partitella (peraltro vinta 11-0) con la squadra dei portuali. Un leggero affaticamento, niente di particolarmente grave: gli unici indisponibili per il derby di domenica restano sempre Castellazzi, Pozzi e lo squalificato Accardi. La Samp arriva al gran completo, all'appuntamento forse più importante della stagione.
Cassano e Pazzini, dal canto loro, sono apparsi in buona forma - con un gol a testa nel primo tempo - anche nella sgambata di ieri. Dal «Mugnaini» insomma arrivano segnali sempre più chiari ai cugini: c'è grande entusiasmo tra i tifosi, la squadra sta bene e c'è tanta voglia di riscattare il pesante kappaò dell'andata.
Una Samp che ha cambiato pelle, rispetto a quella figuraccia. Ora, al di là del recupero di Fantantonio, c'è finalmente una squadra che gira, con maggiori equilibri e qualche differenza sostanziale: un portiere sicuro come Storari, lo stesso frizzante Guberti, un Semioli finalmente recuperato e - dato di non poco conto - un pizzico di esperienza in più. Anche, perché no, quella di una stracittadina persa così malamente.
I tre punti di domenica valgono, oltre alla rivalità cittadina, anche e soprattutto un sogno europeo.
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