La Lazio si presenta a Genova con un biglietto per la prima fase di Champions ma con una valanga di assenze e senza gli acquisti promessi dal presidente Lotito: unico nome nuovo Muslera, portiere uruguaiano di 21 anni che però siede in panchina. E allora largo ai gemelli del gol Rocchi-Pandev con un inedito Manfredini trequartista alle loro spalle. La Samp sceglie il tridente Delvecchio-Bellucci-Caracciolo, ma i buoni propositi di Mazzarri vengono subito messi in crisi dal centrocampo biancoceleste: Mutarelli e Mudingayi - con lapporto di Ledesma - fanno diga, Behrami e Zauri chiudono le fasce. Fatica la Samp, controlla Lazio, è questo il copione del primo tempo, fino al 40, quando la coppia difensiva Cribari-Scaloni si apre allimprovviso lasciando Bellucci libero di colpire di testa il pallone scodellato in area da Ziegler: solo una grande risposta di Ballotta gli impedisce di gioire.
La ripresa si apre nel segno dei padroni di casa, che cercano e trovano maggiore profondità. Al 15 è il momento di Montella, che prende il posto di Caracciolo. Cambia poco, la partita è avara di emozioni: alla mezzora una botta da fuori di Ledesma mette i brividi al Marassi, poco dopo ci pensa Palombo, complice unincertezza di Ballotta, a scaldare il pubblico.
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