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"Il castigo peggiore? Vietarle di allenarsi"

Corre più degli adulti. E mentre lo fa chiacchiera. Sara Meloni, 10 anni a gennaio, ha appena ricevuto dal Coni la benemerenza come miglior promessa sportiva dell'anno

"Il castigo peggiore? Vietarle di allenarsi"

Corre più degli adulti. E mentre lo fa chiacchiera. Sara Meloni, 10 anni a gennaio, ha appena ricevuto dal Coni la benemerenza come miglior promessa sportiva dell'anno. A 7 anni e 7 mesi ha fatto 5mila metri in 19 minuti e 33, in allenamento su strada è arrivata a 17 e uno. Per lei lo sport è di casa. Il suo allenatore è papà Piernicola e la mamma Eleonora, che ci concede l'intervista, è istruttrice di atletica leggera.

Eleonora, lei che è mamma di una baby campionessa, cosa pensa dell'agonismo precoce tra i bambini?

«Non c'è uno studio scientifico che dice che i bambini non si debbano allenare più di una certa quantità di ore o a che età debbano cominciare a farlo. Non fa male. Mia figlia viene visitata ogni settimana per vedere se tutto va bene e per ora è tutto ok. Non solo, per di più è felice».

Ma non crede che l'approccio allo sport, con allenamenti per tre o quattro pomeriggi alla settimana, sia eccessivo?

«Ovviamente tante società sportive, soprattutto in certe discipline, spingono a fare le gare per guadagnare soldi e titoli e quindi per avere un buon nome e più iscritti. Ma, nel nostro caso, vedo che Sara non vive affatto gli allenamenti come un obbligo. È lei a chiederceli, non sente la fatica e si diverte. In casa nostra è uno stile di vita».

Sara si allena con il papà?

«La domenica vanno a correre assieme, è un momento molto intimo tra loro, si raccontano tante cose. Lei parla parla, noi le diciamo di stare un po' zitta ma lei continua, non sente la fatica».

A che età ha cominciato Sara?

«A due anni. Seguivamo in macchina il papà durante i suoi allenamenti. Lei un giorno mi ha chiesto di scendere e lo ha seguito. Prima cento metri, poi sempre di più. Le piacciono le lunghe distanze».

Ci sono state tante rinunce in nome dello sport?

«Lei non le vede come tali. Anzi, pensi che se porta a casa un brutto voto da scuola per punizione non le vieto la tv ma le vieto di allenarsi. Comunque a scuola Sara va volentieri e spesso mi ripete la lezione mentre si allena. Come dicevo, chiacchiera sempre».

Che cosa consiglia a chi approccia a una disciplina sportiva agonistica?

«Ai genitori consiglio di far provare i bambini per una settimana per vedere se piace quello sport. Se c'è passione si continua ma deve sempre essere una cosa piacevole.

Fino a una certa età è anche giusto cambiare più sport, è sempre il bambino che dice cosa desidera fare».

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