Una cattedrale per i talenti alla Fabbrica del Vapore

A circa vent’anni dalla stesura del progetto originario, finalmente la Fabbrica del Vapore prende forma nel pieno (quasi) delle sue potenzialità. La cittadella della creatività giovanile che fu concepita nell’ex fabbrica di locomotive Carminati e Toselli vede infatti finalmente inaugurata la sua parte più nevralgica, la cosiddetta cattedrale rimasta in coda rispetto alle due ali concesse in affitto agevolato a una serie di associazioni culturali e case di produzione cittadine. Un grande spazio di circa 3.000 metri quadri ospiterà eventi culturali e manifestazioni dedicate alla creatività, alle spalle della tensostruttura che attualmente ospita il teatro Ciak. «Oggi consegniamo alla città uno spazio dedicato interamente ai giovani artisti di Milano e di tutto il mondo - ha detto il sindaco Moratti - un luogo aperto e stimolante dove potranno trovare nuovi laboratori, spazi per esporre le loro opere e per mettere in scena le proprie performance. Questa bellissima struttura di grande impatto scenografico, che abbiamo chiamato Cattedrale per via delle tre navate, diventerà il cuore delle iniziative della Fabbrica del Vapore». All’interno dell’ex capannone, riqualificato dal Comune in circa due anni, dal 1899 al 1935 si montavano le locomotive della ditta Carminati & Toselli (1.350 dipendenti impegnati nella realizzazione di convogli tranviari e ferroviari) come testimoniano le dimensioni dell’edificio e i due carri ponte conservati dal progetto di ristrutturazione. Ora diventerà il luogo di manifestazioni, eventi ed altri laboratori dedicati alla creatività giovanile rafforzando la vocazione della Fabbrica del Vapore così come era stata concepita dall’ex assessore allo Sport e Tempo Libero Sergio Scalpelli. «La Fabbrica del Vapore – ha detto la Moratti – è un progetto destinato a crescere nel tempo e ad eguagliare quanto viene realizzato nelle altre città culturalmente più innovative del nostro continente come Berlino e Helsinki. Già oggi Milano è una meta culturale irrinunciabile per creativi, designer e giovani artisti e questa nuova struttura contribuirà ad accrescere l’attrattiva della nostra città». Un pensiero condiviso anche dall’attuale assessore Alan Rizzi: «Da questa sera i giovani artisti di Milano e di altre città avranno un luogo nuovo per far conoscere al grande pubblico le proprie opere e il proprio talento. Un luogo dove incontrare coetanei che condividono la stessa passione per l’arte e per la creatività». Diversi eventi hanno accompagnato l’inaugurazione della «cattedrale», tra cui la consegna del premio «Milano per i giovani creativi», rivolto ai giovani creativi più meritevoli e le cui opere sono state selezionate in recenti concorsi sostenuti dal Comune di Milano (Connections, Subway, Premio Edoardo Kihlgren, Gai, Biennale dei giovani artisti dell'Europa e del Mediterraneo) nel quadro della sua attività di promozione della creatività giovanile.

Ai premiati è stata consegnata l’opera «Fracture», progettata dalla giovane designer americana Kat Morrisette, azione teatrale a cura di Connections/Teatro Litta: per una sera il Festival Connections, con l’aiuto di un centinaio di ragazzi trasloca «baracca e burattini» nella Cattedrale, il nuovo maestoso spazio della Fabbrica del Vapore. L’intento è quello di un’azione teatrale composita che dia un’idea della partecipazione dei ragazzi al progetto Connections del Teatro Litta.

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