Cattivi maestri, non ho sentito con le mie orecchie le parole del Presidente del Consiglio a proposito della scuola italiana, che tanto hanno scandalizzato i cosiddetti progressisti.
Forse avrà fatto di ogni erba un fascio, ma chi è stato dentro la nostra scuola dal 68 in avanti, come me, ha toccato con mano quanto sia stato vero l'indottrinamento da parte di moltissimi insegnanti, quelli che io chiamo i cattivi maestri: non solo perché hanno influenzato con parole e comportamenti estranei alla scuola le menti tenerelle e indifese dei loro studenti, ma perché a questi allievi hanno insegnato poco e male le materie di cui erano docenti, producendo danni gravissimi per il futuro dei ragazzi e soprattutto di quelli meno in possesso di altri strumenti di informazione e cultura.
Per dirla brutale, hanno danneggiato in maniera particolare le fasce più deboli dei discenti, quelli che non avevano un retroterra culturale familiare, che non avevano accesso a fonti di documentazione gratuite o a supporti educativi esterni (leggi lezioni private!). Faccio un esempio per tutti: nel mio ultimo anno di insegnamento presso un Liceo genovese, ho «ereditato» una delle mie classi da una collega giovane, simpatica e molto...
Dopo una ribellione iniziale alla mia «pretesa» di fare il mio mestiere con coscienza e impegno, la classe si adattò e ci prese anche gusto, non solo, ma alla fine dell'anno scolastico vennero tutti a ringraziarmi perchè oltre ad essersi divertiti avevano anche finalmente imparato un po' di francese!
D'accordo che un grande scrittore francese (mi sembra Pascal ma non ne sono sicurissima) ha detto che «il vaut mieux une tete bien faite qu'une tete bien pleine» meglio una testa ben fatta che una testa ben piena... ma se la testa rimane completamente vuota?
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.