Giorgio La Pira «addormenta e sconnette il fronte anticomunista della Chiesa cattolica, sbugiarda la Chiesa del Silenzio, avvelena le organizzazioni cattoliche come lUniversità Cattolica legata a lui da particolari vincoli francescani, alcuni settori dellAzione Cattolica, le Acli». Così Luigi Gedda, padre dei Comitati Civici che portarono la Dc al trionfo elettorale del 1948, criticava, in un testo del 1955, lallora sindaco democristiano di Firenze. Per Gedda, La Pira era talmente ambizioso da fare tutto ciò al solo scopo di ottenere il Nobel per la Pace. Al contrasto politico tra Gedda e La Pira è dedicato un saggio di Marco Paolino, pubblicato sul nuovo fascicolo della rivista Nuova Antologia (ed. Le Monnier). Paolino cita documenti conservati nel Fondo Gedda dellArchivio dellIstituto per la Storia dellAzione Cattolica e del Movimento Cattolico in Italia Paolo VI di Roma.
Gedda, presidente dellAzione Cattolica, considerava nefasta qualsiasi forma di dialogo fra cattolici e comunisti. E in questottica contrastò le aperture di La Pira, che invece sognava il superamento dello scontro tra Est e Ovest e la fine della Guerra Fredda.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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