Cdl all’attacco: «Crisi vicina»

La questione pensioni rischia di mettere la parola fine al governo Prodi. Ne è convinta la Cdl, da cui fioccano commenti negativi. Ad aprire le danze, il portavoce di Berlusconi, Paolo Bonaiuti: «Non è affatto certo che Prodi salvi la poltrona, ma è certo che manderà a fondo i conti di tutti gli italiani». E se Maurizio Gasparri (An) si chiede se «sarà proprio il nodo sulla previdenza a sentenziare la fine di questo governo», Gianfranco Fini è più drastico: «La cucitura dialettica non è possibile. Credo che ce la dovremo vedere con Veltroni entro il 2008, al massimo nel 2009».

Dura anche Isabella Bertolini (Fi), che vede nelle pensioni «il certificato di morte politica di Prodi», mentre il repubblicano Giorgio La Malfa sottolinea le «conseguenze devastanti sull’immagine internazionale del Paese» dovute a un eventuale abbassamento dell’età pensionabile. Ironico infine Benedetto Della Vedova, dei riformatori liberali: «Il fatto che Prodi abbia preso in mano la situazione-pensioni è una garanzia: garantisce il peggio».

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