La Cdl chiede a Penati di costituirsi parte civile per i disordini in Baires

«Inspiegabile ieri sera l’assenza al corteo del presidente Ortolina»

Un impegno da parte della giunta provinciale a costituirsi parte civile contro i responsabili degli atti di violenza perpetrati sabato scorso in corso Buenos Aires dagli autonomi e dai no global. Lo ha chiesto ieri l’intera Cdl di Palazzo Isimbardi attraverso una mozione presentata in consiglio, nella quale è stata inoltre «deplorata e condannata» la presenza di Pietro Maestri, presidente della commissione provinciale Lavoro, al presidio di ieri di fronte a San Vittore organizzato in solidarietà degli «antagonisti» arrestati. Il capogruppo azzurro Bruno Dapei ha inoltre trovato «inspiegabile l’assenza, ieri sera al corteo, del presidente del consiglio Ortolina, assenza che assume una piega quanto mai strana visto che la discussione in aula si è incentrata sui deplorevoli fatti di sabato scorso e che lo stesso Penati ha stigmatizzato partecipando, con tanto di gonfalone provinciale, alla fiaccolata».
Ma Dapei ne ha pure per Penati che, secondo lui, «sarebbe stato più credibili se, prima di scendere in piazza, si fosse presentato in aula per discutere quanto avvenuto sabato scorso e dare spiegazioni sulla presenza di Pietro Maestri davanti a al carcere di San Vittore. Consigliere del quale Forza italia ha chiesto la rimozione dalla presidenza di commissione.

«Non possiamo permettere - ha aggiunto Dapei - che anche solo la presenza di un membro del consiglio provinciale dia legittimità a degli atteggiamenti violenti e aggressivi che tutto hanno a che fare tranne che con la democrazia e la libertà».

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