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Cecchino per gioco Spara a un bidone centra un automobilista

RICOVERATO La vittima, 32 anni, è entrata in coma per la perdita di sangue. Le sue condizioni sono disperate

Cecchino per gioco Spara a un bidone centra un automobilista

Mirto Crosia (Cosenza)Una tragedia per gioco. Il folle gesto di un autista con la passione per le armi, Antonio Milieni, 34 anni, si è trasformato in un dramma e ha seminato il panico nel Cosentino.
Ieri mattina, come probabilmente aveva già fatto altre volte in passato, Milieni è andato in un appezzamento di terreno di sua proprietà, in cima a una collinetta che costeggia la strada statale jonica, e ha iniziato a sparare mirando a un piccolo bidone.
Ma, secondo quanto hanno accertato i carabinieri, uno dei tanti colpi sparati da Milieni con la sua Beretta contro quel bersaglio di lamiera - sembra più di venticinque - per un errore ha colpito alla testa un ignaro automobilista che transitava lungo la strada al volante della sua Opel Corsa.
La vittima è Giuseppe Prantera, 32 anni, che adesso lotta fra la vita e la morte ne nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Cosenza, con una gravissima ferita alla tempia destra.
I carabinieri e il sostituto procuratore del tribunale di Rossano hanno risolto un giallo che ieri, per mezza giornata, ha tenuto con il fiato sospeso gli abitanti di quest’angolo di Calabria.
Infatti, soltanto tardo pomeriggio, sono stati chiariti i contorni di un caso atroce. Secondo una prima ricostruzione effettuata dagli inquirenti, la vittima stava andando al lavoro alla guida della sua macchina, quando, in quel tratto di strada, il «cecchino» stava sparando all’impazzata.
«Mi stavo esercitando. Sparavo a un bidone... Perché? Così per passatempo», ha riferito Milieni agli investigatori durante l'interrogatorio in procura.
Prontera raggiunto da un proiettile alla testa, si è accasciato dentro la sua auto, ma è riuscito a fermarsi rasente al guardrail.
A lanciare l’allarme sono stati alcuni automobilisti di passaggio. Subito sono scattati i soccorsi dai sanitari del 118. Il 32enne è stato trasportato, in un primo momento, all’ospedale di Rossano, ma viste le sue disperate condizioni, è stato trasferito con l’elisoccorso nel reparto di neurochirurgia nel nosocomio di Cosenza. Il bollettino medico parla di condizioni gravissime, ma non operabili.
Il giovane, da quanto è trapelato, è in coma e sembra che a causa di un’emorragia cerebrale ieri sera si sia ulteriormente aggravato.
Intanto, sul fronte delle indagini, l’autista 34enne è stato arrestato. È accusato di lesioni gravissime e di detenzione illegale di arma da fuoco. I carabinieri per risalire a Milieni hanno impiegato parecchie ore e hanno dovuto interrogare numerose persone, tra le quali anche alcuni cacciatori della zona. Dopo aver raccolto numerose informazioni e aver fatto una serie di riscontri le indagini hanno imboccato la pista giusta. Gli investigatori hanno focalizzato le loro ricerche concentrandosi su Milieni, incensurato ma conosciuto nella zona per la passione per le armi.

L’uomo portato in procura ha raccontato la sua versione di un episodio che ha lasciato sgomenti e sconcertati i cittadini del piccolo centro del cosentino.

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