«Cedro d’oro» a Berlusconi e don Verzè

A Silvio Berlusconi è stato assegnato ieri mattina il premio «Cedro d’oro» promosso dalla Favo, la Federazione italiana delle associazioni di volontariato in oncologia, per la sua attenzione nei confronti dei malati oncologici. Il premier, però, seppur atteso non è riuscito a intervenire alla premiazione che si è svolta durante le celebrazioni per la terza giornata nazionale del malato oncologico al San Raffaele di Milano. «Siamo grati a Berlusconi perché è lui che ha istituito la giornata del malato oncologico - ha detto il presidente della Favo, Francesco De Lorenzo - e inoltre fu durante il suo governo che venne approvata la legge per il riconoscimento in quindici giorni della disabilità». Oltre al premier, il Cedro d’oro quest’anno è stato assegnato a don Luigi Maria Verzè, presidente dell’istituto scientifico universitario San Raffaele, a Niki Vendola, presidente della Regione Puglia, ad Ada Burrone, presidente «Attivecomeprima» e a Salvatore Ligresti, presidente onorario della Fondiaria-Sai spa.

A quest’ultimo va la gratitudine di De Lorenzo in quanto «si è impegnato per consentire l’accesso alle assicurazioni sanitarie per i malati di cancro». Entro Natale, ha anticipato don Verzè, dovrebbe essere posta la prima pietra per la costruzione di un ospedale San Raffaele a Taranto: «Sarà il San Raffaele del Mediterraneo».

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