Sta per finire lesilio della fiorentina, la classica bistecca con losso. Bruxelles dovrebbe dare forse già in autunno il via libera al ritorno sulle tavole di quella che giustamente è considerato uno dei capolavori della cucina italiana, dopo quattro anni di «bando» decisi dallUnione europea nel 2001 in seguito al diffondersi di «Mucca pazza». Unanteprima si è celebrata giovedì sera nella sede romana di Confagricoltura, dove si è tenuta una cena a inviti tutta dedicata alla «fiorentina». Con interpreti di eccezione: la squadra dellantica macelleria Falorni di Greve in Chianti.
Loccasione per gustare ma soprattutto per tornare a parlare della fiorentina. Lo hanno fatto il presidente di Conagricoltura Federico Vecchioni (che ha ricordato la necessità di «mettere in atto politiche di marketing mirate che tendano a valorizzare e distinguere la carne prodotta negli allevamenti italiani»), il presidente della Federazione nazionale allevamenti bovini da carne Luigi Andretta e lesperto in scienze dellalimentazione Carlo Cannella, che ha fatto un vero peana della carne e delle sue proprietà.
Sono di qualche giorno fa i segnali positivi da parte del commissario europeo per la salute dei consumatori, Markos Kyprianou, che fanno ritenere oramai imminente la fine della quarantena per la «fiorentina». Forse entro la fine dellanno gli italiani potranno tornare a gustare la colossale bistecca con osso, filetto e controfiletto, che può arrivare a pesare quasi due chili.
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