Gianandrea Zagato
«Concedetevi una cena con Atmosfera»: è il leit motiv della campagna firmata dallazienda trasporti meneghina per «vivere unesperienza unica sul locale più esclusivo che si muove in città». E già viene lacquolina in bocca per il colpo di genio firmato da Bruno Soresina, presidente di Atm, e da Roberto Massetti, direttore generale della società di via Ricasoli: quello di offrire ai milanesi la possibilità di gustare una cena a lume di candela a bordo di un vecchio tram - una Carrelli, per gli amanti del settore -, con tanto di dettagli naturalmente curatissimi.
Sedersi a un tavolo della carrozza ristorante - entra in servizio, da martedì a domenica alle ore 20.00 - è certamente esperienza suggestiva e resa ancora più unica dallatmosfera: tovaglie di lino, porcellane e cristalli di Boemia ma anche luce soffusa che sembra entrare dai finestrini e, ovviamente, velluti e boiserie allaltezza. E poi il piacere di essere come in una veranda ma in mezzo al traffico: centoventi minuti di piacere attraversando la Milano di notte mentre sassaggia dellottimo cibo e un sommelier offre del buon vino.
«Tutto questo è Atmosfera, che dal 18 ottobre consente di gustare una cena esclusiva in un ambiente particolare dove classe, raffinatezza ed eleganza accompagnano il passeggero alla scoperta di unaltra Milano» annotano da Atm, con lorgoglio di uniniziativa destinata a sicuro successo. Come le altre già messe in cantiere dallarea commerciale di Atm: il tram bianco a disposizione per feste private; il TraMito con 39 posti a sedere tutti, nessuno escluso, riservati solo ai bambini e, ancora, gli storici tram modello 1503 e 609 non solo restaurati di tutto punto ma pure dotati di sedili in velluto e in pelle. Offerta commerciale che Atm offre a quattrocento euro (Iva inclusa) per tre ore di viaggio. Costo più che accessibile per chi è alla ricerca di unidea insolita per festeggiare un compleanno, organizzare una conferenza o trasportare ospiti su e giù per Milano.
E pure il costo (a persona) di Atmosfera è in linea con la strategia di mercato aziendale: un menu a prezzo fisso di cinquanta euro, con la possibilità di scegliere o quello a base di carne o laltro a base di pesce. Menu composto da antipasto, primo piatto, secondo con contorno, dolce dello chef, caffé con friandises e una carta dei vini a disposizione da cui scegliere una bottiglia già compresa nel prezzo fisso di cinquanta euro. Unica nota stonata è che il menu non può essere scelto a bordo del tram ma «al momento della prenotazione che va effettuata entro le 19.30 del giorno antecedente la data prescelta per la cena». Motivo? Il servizio cucina non è a bordo per questioni logistiche e viene effettuato tramite catering garantendo comunque, dicono da Atm, la qualità delle pietanze servite.
Niente male davvero, dunque: dal 18 ottobre, escluso lunedì, per ventiquattro persone o dodici coppie cè un modo nuovo e insolito di trascorrere attimi di piacere in un locale esclusivo. Talmente esclusivo che si muove in città.
gianandrea.zagato@ilgiornale.it