Centocelle Trans ucciso con una coltellata

Una coltellata in mezzo al petto. Il cadavere di un transessuale - probabilmente di origine brasiliana - è stato trovato ieri all’alba in via Ribes, a Centocelle. La macabra scoperta è stata fatta alle 5 da un passante, che ha notato il corpo senza vita riverso a terra, con una ferita di arma da taglio al torace. Sul posto sono giunti i carabinieri della compagnia Casilina e del nucleo investigativo di via In Selci, che non hanno potuto identificare la vittima, priva di documenti personali. Secondo una prima ricostruzione il viado, probabilmente di origini sudamericane, sarebbe stato accoltellato verso le 4.30 a bordo di un’auto al culmine di una lite o forse per rapina. L’assassino avrebbe fatto in tempo a portare via la borsa, prima di far perdere le sue tracce. La vittima, invece, sarebbe scesa dall’auto e si sarebbe allontanata a piedi, forse per chiedere aiuto o trovare riparo, ma è crollata in mezzo alla strada dopo aver percorso una quindici metri.
I carabinieri in queste ore stanno compiendo accertamenti in varie direzioni per sapere qualcuno tra le prostitute e i trans che frequentano la zona conoscesse la vittima e scoprire se sia stata vista salire in macchina con un cliente nelle ore precedenti il delitto o se il poveretto frequentasse qualcuno in particolare. Il caso ha suscitato clamore. «Un episodio terribile, che ferisce tutta la nostra comunità - sottolinea il presidente di Arcigay Roma, Fabrizio Marrazzo -. Ci auguriamo che gli inquirenti riescano a ricostruire quanto accaduto e a trovare l’assassino. Ma, soprattutto, ci preoccupa il clima di intolleranza verso le persone transgender, che nei mesi scorsi sono divenute spesso bersaglio, anche nella nostra città, dove la piaga degli omicidi delle persone gay e trans è allarmante». Dolore e preoccupazione anche nel Circolo di cultura omosessuale Mario Mieli: «Il ripetersi di violenze e intimidazioni ai danni delle transessuali, in particolare quelle che lavorando sulla strada sono più esposte, segna una vera e propria scia di sangue in una città che si dimostra sempre più ostile verso le diversità».


«Mi auguro che le indagini portino subito a un colpevole e che questo venga assicurato immediatamente alla giustizia - interviene Samuele Piccolo, delegato del sindaco alla Sicurezza -. Ho grande fiducia nell’operato dell’Arma e questo mi fa sperare che il nome del possibile assassino possa essere svelato al più presto». TPa

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