
Ieri in occasione dell'Ashura, la festa religiosa che comporta il digiuno e nella quale i musulmani sciiti ricordano il martirio dell'imam al-Husayn ibn Alì e di 72 suoi seguaci ad opera delle truppe del califfo Omayyade Yazid, un migliaio di musulmani si è riunito, come ogni anno, nei pressi della Stazione Centrale praticando il rituale dell'autoflagellazione. "Pur rispettando le tradizioni religiose altrui - denuncia l'eurodeputata della Lega Silvia Sardone -, non posso non notare la crescente frequenza e partecipazione a questi raduni in tutta Europa. Un chiaro segnale di un'islamizzazione sempre più marcata, con culture a noi estranee che si impongono, anche a causa della nostra incapacità di difendere identità e tradizioni". Durante il corteo, aggiunge Sardone, "era visibile un'area riservata alle donne, velate e separate dagli uomini da un telo nero. Dopo la preghiera all'interno di recinti che abbiamo visto nelle recenti festività musulmane, un ulteriore segnale di come, in molte comunità islamiche, vengano considerate le donne. Scene come queste confermano ciò che Oriana Fallaci aveva già previsto: l'avvento dell'Eurabia. In nome del multiculturalismo, si tende a concedere troppo spazio a realtà che non hanno alcuna intesa con lo Stato italiano.
Il futuro dell'Europa che immaginiamo non è certo fatto di moschee in continua espansione, richiami del muezzin, luminarie per il Ramadan, scuole chiuse per festività islamiche o studenti che pregano in moschea. Il rischio è un'Europa che, anno dopo anno, si sottomette all'islamismo".