Lassessore Mariolina Moioli definisce «grave e strumentale» la protesta messa in atto ieri da una decina di giovani appartenenti al Comitato abitanti di San Siro e al centro sociale «Cantiere», che hanno fatto irruzione intorno a mezzogiorno e mezza allinterno degli uffici dellassessorato alle Politiche sociali in largo Treves. «I problemi sollevati sono stati presentati in modo strumentale - afferma la Moioli - è grave che lassessorato abbia subito lassalto di 15 manifestanti, alla presenza di giornalisti. È di tutta evidenza la costruzione intenzionale del blitz». Lassessore ha accettato di incontrare alcuni componenti del gruppo. «Hanno manifestato situazioni di difficoltà abitativa e lavorativa che verranno subito prese in carico dai nostri servizi, a cui non si erano mai rivolti in precedenza - fa presente -. Mi hanno rivolto dieci domande che
fanno riferimento a fatti che non corrispondono alla realtà. Mi hanno chiesto un incontro pubblico, ma i problemi delle famiglie vanno risolti singolarmente, caso per caso, e con grande attenzione». Lassessore ha anche voluto ringraziare la Digos e gli agenti che sono intervenuti sul posto. Il blitz è stato anticipato da uniniziativa a mezzogiorno sotto la sede di largo Treves, dove è stato srotolato uno striscione con la scritta «Basta sfratti, casa per tutti», poi appeso sulle pareti della reception. Il gruppo ha quindi fatto irruzione allinterno fino al primo piano.
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