Un centro intitolato al generale-frate

Si svolgerà oggi alle 17 la cerimonia di intitolazione del Centro diurno per portatori di handicap di via Orazio 31 a Gianfranco Maria Chiti, il generale dei Granatieri che si è fece frate e che è in odore di santità. Sabato 20 alle 11.30 l’asilo nido di via Fornovo 10 sarà intitolato a un valoroso paracadutista, il maggiore Edoardo Sala, comandante del reggimento Folgore. Alle due ceerimonie parteciperanno le rappresentanze dei Granatieri di Sardegna e dei Paracadutisti. Le due strutture sono solo una piccola parte delle venti strutture sociali create da nulla dall’amministrazione uscente del XVII municipio, guidata dal presidente Roberto Vernarelli, candidato alla riconferma. Per iniziativa della consigliera Rosita Torre, portavoce del presidente Vernarelli e responsabile della comunicazione istituzionale del municipio, ognuna delle venti strutture realizzate verrà intitolata a personaggi della storia, della cultura e della tradizione romana e nazionale, famosi a vario titolo.

Tra essi, Lorenzo Brunetti, più conosciuto come «Ciceruacchio», il popolano romano del tempo del Papa Re; Righetto, il ragazzino del rione Ponte che durante la Repubblica Romana fu ucciso da una granata francese mentre cercava di disinnescarla per farla rispedire al mittente dai garibaldini; Enzo Tortora, vittima emblematica del sistema giudiziario italiano; il «Sor Capanna», al secolo Pietro Capanna, lo storico suonatore di chitarra delle osterie romane; Teresa Gullace, la donna uccisa dai tedeschi nel ’43 in viale delle Milizie portata sullo schermo da Anna Magnani in «Roma città aperta».

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