Il centro sarà il quartier generale delle sfilate per uomo

Anche Milano Moda Uomo avrà il suo «fashion hub» nel pieno centro di Milano. Sulla scia del successo della settimana della moda femminile di settembre, che dopo decenni aveva abbandonato la vecchia fiera per il centro storico, ora la fashion week dell’uomo avrà il suo quartier generale a Palazzo Giureconsulti. Messo a disposizione (gratuitamente) dalla Camera di Commercio di Milano, sarà il primo centro «direzionale» nella storia delle sfilate maschili. Che - da sabato 15 a martedì 18 gennaio - continueranno comunque ad essere allestite negli nelle sedi delle griffe o negli spazi scelti dagli stilisti (i palazzi storici riapriranno a febbraio per la donna).
In quattro giorni andranno in scena 39 sfilate e 33 presentazioni. Sotto i riflettori, le collezioni per l’autunno inverno 2011-2012. Si apre sabato con Corneliani e si chiude martedì con Gazzarini. Ottantasette collezioni e qualche ritorno sulle nostre passerelle, come Alexander Mc Queen e Jil Sander. Un nome nuovo, Franck Boclet. Ma soprattutto un nuovo progetto, ideato dalla Camera di Commercio e Promos insieme a Camera Moda, per promuovere la moda milanese: Milano Fashion City. «Portare anche l’uomo in centro? E’ una scelta di coraggio e coerenza, fatta alla luce del successo di settembre, ma senza l’aiuto della Camera di Commercio non saremmo qui», dice il presidente di Camera Moda Mario Boselli, che anticipa che anche a giugno Palazzo Giureconsulti sarà concesso gratuitamente («per la donna chiederemo uno sconto...»). Via Mercanti dunque «diventa l’ombelico del mondo quattro volte l’anno», aggiunge Boselli. Non solo per gli addetti ai lavori, per cui ci saranno sala stampa, vip lounge e pure un «salotto blog». Ma per tutti. Dal 15 gennaio infatti sarà inaugurata la mostra «Men in Italy», panoramica a 360 gradi sui mestieri vecchi e nuovi della moda (dal fotografo al blogger) aperta a tutti. Più esclusiva la serata a Palazzo Poldi Pezzoli, che lunedì mostrerà a pochi invitati otto opere del Botticelli.

Ma l’idea resta pur sempre quella di aprire al pubblico le settimane della moda.
«Abbiamo lavorato tutti insieme per fare più grande Milano - conclude Saverio Moschillo, vicepresidente di Camera Moda –. Ora chiediamo più contributi non solo a Camera di Commercio e Comune, ma anche alla Regione».