Centrodestra in coro: «Così il progetto non va»

Aumentare i posti-auto a rotazione, studiare alternative per realizzare il parcheggio senza toccare il complesso del Valadier

Donatella Palmieri

Aumentare il numero dei posti destinati alla rotazione e mantenere comunque la sosta su strada sopra Trinità dei Monti. Sono le controproposte sul parcheggio del Pincio che i consiglieri comunali Luca Malcotti e Federico Guidi e il capodelegazione di An al Parlamento europeo Roberta Angelilli hanno presentato ieri alla stampa presso la sede consiliare di via delle Vergini. «Il parcheggio va fatto - ha spiegato Guidi, vicepresidente della commissione Ambiente del comune - ma non come progettato dalla giunta Veltroni. Riteniamo infatti che possa essere utile alla città se migliorato in alcune sue parti». Sono quattro le proposte presentate da An che riguardano: l’aumento dei posti rotazionali previsti (dal 10 al 30 per cento), destinando a vendita e affitto 500 posti auto sui 791 previsti; il mantenimento del parcheggio a rotazione su alcune aree del Tridente come viale Trinità dei Monti e viale D’Annunzio, in quanto non tutti i residenti potranno permettersi poi l’acquisto di un box sotto il Pincio tra gli 80mila e i 100mila euro; destinare alla riqualificazione di Villa Borghese l’intera somma degli oneri concessori e non solo il 10 per cento; valutare le possibili alternative per realizzare il parcheggio senza intaccare il complesso monumentale del Valadier, come spostare gli ingressi verso piazza del Popolo, al Muro Torto. «Tra le altre cose - ha aggiunto Malcotti - il progetto della giunta Veltroni prevede la costruzione di una grata metallica gigantesca sulla terrazza del Pincio per lo scarico dei gas del parcheggio. Ci domandiamo come la Sovrintendenza possa dire di sì a una scelta così imbarazzante dal punto di vista estetico».
Roberta Angelilli ha annunciato di aver presentato un’interrogazione alla Commissione europea per capire se il nuovo parcheggio è conforme alle direttive comunitarie in materia di tutela ambientale e di valutazione di impatto ambientale strategico. Norme importanti che tutelano il paesaggio e i cittadini.
Anche il consigliere comunale di Forza Italia Fabio De Lillo sulla questione ha detto «sì» al parcheggio del Pincio, «ma elevando almeno al trenta per cento il numero dei posti da destinare alla rotazione».

«Oltre che aumentare il numero dei posti a rotazione del parcheggio del Pincio - ha detto Fabrizio Sequi(Forza Italia) - abbiamo proposto una soluzione: una diversa organizzazione del parcheggio di Villa Borghese per risolvere il problema del suo insufficiente utilizzo e un suo collegamento in galleria con il centro del Tridente».

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