Il centrodestra non garantisce il numero legale Carleo adesso rischia. L’opposizione: «Lascino»

Centrodestra ad un passo dal baratro anche nel Municipio Levante. L’altro ieri sera, nella seduta di consiglio municipale, la maggioranza non è riuscita a garantire alla giunta guidata da Francesco Carleo il numero legale: erano presenti in 10 dei 14 consiglieri che costituiscono la maggioranza a sostegno dell’attuale presidente che, ad ogni seduta, deve fare i conti con numeri sempre più ristretti.
I mal di pancia interni continuano e sono sempre più evidenti soprattutto dopo la decisione di due consiglieri del Popolo della Libertà, Alba Viani e Maurizio Moretti, di non garantire più il sostegno al mini sindaco del Levante. A dover essere rinviate anche discussioni considerate di un certo rilievo per i quartieri della circoscrizione del levante genovese: le barriere architettoniche in Passeggiata Anita Garibaldi e l’utilizzo da parte di Amiu di alcune zone di Quarto Alto.


E ad utilizzare l’impasse politica del centrodestra municipale è Sinistra Ecologia e Libertà che per voce del consigliere Marco Compagnino chiede a Carleo di trarre le dovute conseguenze politiche e dimettersi: «Abbiamo abbandonato l’aula insieme agli altri gruppi di opposizione per dimostrare l’incapacità del centrodestra a sostenere l’attuale giunta - spiega il consigliere di Sel -. Chiediamo alla maggioranza una assunzione di responsabilità. Se è in grado di governare il Municipio lo dimostri nei fatti, altrimenti prenda atto della situazione che si è creata e faccia un passo indietro».

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