Il centrosinistra vince nella città che non vota

Forte calo di affluenza nel centro più rosso della regione

da La Spezia

Nessuna sorpresa nella Liguria orientale. La Spezia e la sua Provincia restano al centrosinistra. Ha vinto, con vittoria schiacciante, in Comune Massimo Federici, Ds, 50 anni, assessore uscente alla pianificazione, che correva contro il candidato della Cdl Gianluigi Burrafato, già sindaco socialista negli anni Novanta. E ha vinto in Provincia Marino Fiasella, Margherita, 50 anni, assessore uscente all’Ambiente, contro il leghista Renato Chironna. Anche alla Spezia però, ieri l’Unione ha registrato il dato negativo dell’astensionismo che ha mosso a «profonda riflessione», così l’hanno definita, i segretari dell’Unione tutta. Chi se lo aspettava che persino la sempre in prima linea La Spezia avrebbe dato segni di cedimento.

In Provincia l’affluenza è stata del 59,63 per cento, con un calo di oltre 9 punti rispetto alle amministrative del 2002, quando alle urne andò il 69 per cento degli aventi diritto. Nel comune capoluogo il confronto è fra il 65,23 contro il 71,99 dell’ultima tornata elettorale. Pesa poi la riduzione della forbice fra Unione e Cdl.

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