Ceriale La sinistra ha perso il senso dell’umorismo

Anno scolastico in salvo per i bimbi di Muragna, la località del Comune di Ceriale, nel Savonese. Le cinque classi sfollate dalla scuola, dichiarata inagibile pochi giorni fa dal sindaco Pdl Ennio Fazio che con un'ordinanza ha chiuso la struttura per problemi di sicurezza strutturale, hanno già trovato un’edificio che le ospiterà fino a che non si potrà rimettere in sicurezza il vecchio edificio. La decisione di chiudere, anche se solo temporaneamente, le scuole elementari di Muragna, è arrivata dopo che una relazione dell'ufficio tecnico comunale: prima l'allarme con la presenza di alcune crepe e poi l'esame tecnico che aveva sottolineato «rischi di crollo per l'immobile», da poco modificato per fare posto a nuove aule e ad una nuova palestra per i bambini. «Una scelta dovuta - spiega il sindaco Fazio - per tutelare i bambini, una settantina, e le maestre». La risposta dell'amministrazione comunque non si è fatta attendere. «Abbiamo già trovato posto ai bimbi - aggiunge il sindaco di Ceriale - in alcuni spazi all'interno del plesso scolastico centrale, le scuole Carbonetto». È qui, nelle due aule inutilizzate dalle elementari di Ceriale e nelle altre tre classi, situate nell'edificio che ospita le scuole medie, che i piccoli hanno celebrato il rituale del primo giorno di scuola. «Sono processi di verifica piuttosto lunghi - ha detto Fazio, che ha ricevuto durante lo scorso consiglio comunale i genitori e le maestre dei bimbi di Muragna - serve capire se basta ristrutturare o se è necessario ricostruire». Ma intanto il sindaco non è rimasto a guardare. «Abbiamo mantenuto il tempo pieno - dice tranquillizzando i genitori - Cercheremo di riunire i bambini tutti nello stesso plesso, abbiamo già trovato altri spazi disponibili, pensiamo entro natale di riuscire a riunirli lì». Non solo. «Abbiamo già attivato i contatti con la Regione - conclude Fazio - oggi intorno alle 17 ci sarà un sopralluogo con Giovanni Boitano, assessore regionale ai lavori pubblici e all'edilizia scolastica per vedere se ci sono le basi per richiedere un aiuto economico». Non male la giunta che, tempestivamente, ha trovato una soluzione all'emergenza scuola. Efficienza che sembra non piacere alla minoranza consiliare di Ceriale che non perde occasione per cercare la polemica e ha convocato il consiglio, d'urgenza, per una battuta non capita. A finire nell'occhio del ciclone il vice sindaco Eugenio Manieri reo di aver detto, scherzando, durante la cena pre pensionamento di un vigile urbano di Ceriale, d'aver truccato il concorso appositamente per far vincere l'amico della municipale.

Una battuta, ovviamente non capita per cui la minoranza, scandalizzata, ha chiesto spiegazioni. «Non faccio commenti - ha detto Manieri, lasciando l'aula del consiglio - era una battuta, niente di più». Humor non pervenuto, almeno dalla minoranza.

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