La cerimonia mancata degli sposi: l’invito arriva dopo la luna di miele

C’erano una volta le Poste dello Stato. C’erano. Oggi, infatti, Poste italiane è una società per azioni. Ma chi comanda davvero? Poste italiane è una spa particolare, dato che ben il 65 per cento dell’intero capitale è ancora nelle mani del ministero dell’Economia e delle finanze mentre l’altro 35 per cento è controllato dalla Cassa depositi e prestiti (Cdp), partecipata anch’essa dal Tesoro con il 70 per cento del pacchetto azionario e per il restante 30 per cento dalle Fondazioni bancarie.
La società, inoltre, è stata collocata sotto il controllo e la vigilanza del ministero per lo Sviluppo economico e ha un organico di circa 150mila dipendenti. Ma le novità non si esauriscono qui. Per il 2011, infatti, è prevista la grande liberalizzazione dei servizi postali europei.

Un mercato aperto, nel quale l’azienda si dovrà confrontare con le altre realtà presenti sul territorio dell’Unione europea. In altre parole, si tratta di una delle più impegnative sfide con cui la società Poste italiane dovrà confrontarsi nei prossimi anni.

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