FirenzePrandelli resta, Diego Della Valle lascia la carica di presidente onorario e Andrea Della Valle tornerà presto presidente viola. Firenze ha vissuto una giornata particolare. Come è maturato questo strappo di Diego Della Valle dopo quasi 8 anni di presidenza onoraria? Il proprietario della Fiorentina, dopo aver diramato la lettera di addio, è intervenuto ieri sera alla trasmissione di Raitre, «Ballarò»: «Ho deciso di vendere la Fiorentina? No, anzi. La Fiorentina è lì e andrà sempre meglio. Non ho litigato con Prandelli. Diciamo che ci siamo chiariti su come dobbiamo guidare la Fiorentina. Serviva solo un segnale forte che è stato recepito dopo mezzora».
Fonti attendibili narrano di un Mister Tods amareggiato e arrabbiato per la reazione di una parte dellambiente viola e anche di una porzione di media fiorentini, di fronte allo sviluppo del caso Prandelli. Ieri mattina intorno alle 8 Diego Della Valle ha telefonato ai propri collaboratori per comunicare la decisione irrevocabile. Il comunicato da lui stesso diramato è la prova inconfutabile del suo stato di collera. Mister Tods, probabilmente, da tempo aveva un certo «mal di pancia» per alcuni commenti e valutazioni espressi al riguardo della politica economica della Fiorentina. Forse Della Valle avrebbe preteso maggior calore, nella vicenda Prandelli, da parte dei fiorentini. In realtà la gente si è spaccata, come nella miglior tradizione guelfa e ghibellina di Firenze, mentre i tifosi della Fiesole per non cadere in nessun tipo di strumentalizzazione hanno scelto di non sposare un partito (i cori di domenica scorsa per Prandelli sono stati gli stessi che dal 2005 vengono scanditi con puntualità svizzera e subito dopo la curva ha cantato: «Conta solo la Fiorentina...»). Forse Della Valle ha colto nellaria di Firenze una certa diffidenza dopo lannuncio, un anno fa, della linea dellautofinanziamento.
I rumors raccontano che con il fratello Andrea ci sia stato un serrato confronto dialettico circa il caso Prandelli e lindirizzo futuro da dare alla Fiorentina. Sono solo voci che però trovano base su dichiarazioni diametralmente opposte rese sullo stesso tema da Diego e Andrea Della Valle. Dopo Fiorentina-Genoa, infatti, Andrea aveva detto: «Con Prandelli ci incontreremo dopo il 13 aprile, cioè dopo la semifinale di Coppa Italia con lInter...». Cinque giorni dopo Diego Della Valle alla Gazzetta dello Sport aveva praticamente escluso questa possibilità: «E di cosa dovremmo parlare con Prandelli...?». Può darsi che Andrea Della Valle sia rimasto un po spiazzato dallintervento del fratello anche perché il giorno prima di Fiorentina-Genoa pare che ci fosse stata una riunione operativa tra lo stesso Andrea, Prandelli, Corvino e il vicepresidente Cognigni. Una sorta di pre-summit prima dellincontro di metà aprile. Probabilmente i fratelli si sono confrontati sulle strategie e hanno compreso che avevano idee diverse.
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