Cronache

La cessione Amt finisce in procura

Gagliardi accusa: «No consulenze d’oro ai francesi»

In merito alla denuncia fatta da Rifondazione circa la presunta cessione di Amt ad un gruppo francese, riportata l’altro ieri sulle pagine del Giornale, si stanno registrando diverse reazioni. «Il giallo delle consulenze d'oro è solo l'ultima delle puntate della telenovela di Amt - afferma il sottosegretario Alberto Gagliardi (Fi) -. Curioso che accada proprio a pochi giorni dalla messa in scena delle dimissioni del Sindaco Pericu, che accusava per l'ennesima volta il Governo di volere affamare il Comune. La sceneggiata delle dimissioni era accompagnata dalla ben più grave minaccia di diminuire le prestazioni per i servizi sociali ai cittadini bisognosi. Forse è il caso che il Sindaco ripensi a cosa tagliare, alla luce dei tre milioni di euro che vuole regalare ai nuovi soci francesi di Transdev. La pacchia delle consulenze facili deve finire. E magari faccia sentire la propria voce sul ventilato aumento del 30% dei prezzi dei biglietti».
Ma Gagliardi non è il solo ad avere le idee chiare circa il problema Amt. Gianni Plinio e Gianni Bernabò Brea, rispettivamente capigruppo regionale e comunale di An, hanno dato mandato all'ufficio legale genovese di redigere un esposto da trasmettere alla Procura della Repubblica ed alla Procura della Corte dei Conti per far accertare la regolarità dell'affidamento da parte di Amt di un contratto di consulenza per un importo annuo di 3,6 milioni di euro (più Iva) per sei anni consecutivi alla società francese Transdev, che è socio di minoranza dell'azienda genovese di trasporto pubblico.
«È giusto e doveroso che l'autorità giudiziaria e la magistratura contabile di pronuncino su un incarico di consulenza che comporta un esborso di pubblico denaro senza precedenti - sostengono Plinio e Bernabò Brea.

In epoche di gravi ristrettezze per le pubbliche amministrazioni e di pesanti sacrifici per la cittadinanza, è indispensabile verificare se un siffatto incarico corrisponda a requisiti di effettiva necessità ed utilità».

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