La Cgil censura i medici: "Hanno citato la Moratti nella rivista dell’Ordine"

I sindacalisti scambiano un’intervista al sindaco per propaganda. Ma l’articolo risale a mesi fa. I camici bianchi: "Da parte nostra nessuna strumentalizzazione"

Qualche giorno fa hanno cercato di censurare l’assessore regionale Raffaele Cattaneo impedendogli di parlare con i giornalisti di elezioni e di centrodestra. Ora i sindacalisti della Cgil, agguerritissimi, ci riprovano. Nel mirino ci finiscono i medici dell’Ordine, colpevoli di aver intervistato il sindaco Letizia Moratti per il loro bollettino del secondo trimestre. Onta delle onte. L’iniziativa, assolutamente innocua, non piace ai sindacati che sono in piena campagna elettorale e devono fare ostruzionismo all’informazione a tutti i costi. Con la logica dei bavagli e della censura. Con pressioni per pubblicare sì articoli e rilasciare sì dichiarazioni, purché di un certo tipo. Guai a ospitare un intervento del sindaco sulla rivista che arriva nelle case dei medici milanesi.
Stavolta la battaglia si consuma tra camici bianchi su temi per nulla tecnici: da una parte la Cgil e dall’altra l’Ordine. «Il bollettino - si legge nella denuncia dei sindacati - ha assunto un connotato propagandistico» a favore del sindaco uscente Letizia Moratti perché è stato pubblicato a ridosso delle elezioni. In particolar modo la Cgil se la prende con un articolo firmato dai medici: «Un’intervista rilasciata dal sindaco Moratti: tre pagine di cui la metà per presentare il curriculum vitae del sindaco e la parte restante per incensare l’operato del suo mandato, con qualche accenno a temi di interesse sanitario». I sindacalisti rinfacciamo all’Ordine dei medici che il loro bollettino costa la bellezza di 140mila euro, cifra ricavata dalle quote annuali dei soci. «Ci aspettiamo che i contributi economici vengano impiegati diversamente e invitiamo i colleghi a manifestare il proprio dissenso». Vien da chiedersi: la stessa baraonda sarebbe nata se l’intervista fosse stata al candidato vendoliano Giuliano Pisapia? «Sarebbe meglio che la Cgil pensasse a tutelare i suoi iscritti, invece che a sollevare quella che è solo una loro interpretazione» replica alle accuse Ugo Garbarini, presidente dell’Ordine dei Medici di Milano, che respinge con forza la denuncia. Garbarini tra l’altro sfata gli equivoci e corregge i fraintendimenti, rivelando la storia dell’articolo. E cioè che l’intervista è stata rilasciata mesi fa e non in piena campagna elettorale.
«Il nostro bollettino - spiega il rappresentante dei medici - esce con ritmi epocali. L’intervista al sindaco è stata fatta lo scorso inverno, e si voleva semplicemente sapere il suo punto di vista sullo skyline della città. Non a caso, nei numeri precedenti del bollettino era stato intervistato un noto architetto milanese, quello che ha creato i Circoli della Città Ideale, per avere un punto di vista contrapposto». L’architetto è Guglielmo Mozzoni, e l’intervista è stata pubblicata nel terzo bollettino del 2010 (luglio-settembre); l’intervista a Letizia Moratti, invece, è stata pubblicata nel numero aprile-giugno 2011, appena uscito. In pratica, ribadisce Garbarini, «volevamo confrontare il tema della Città Ideale contrapposto a quello che vuole fare il sindaco Moratti. Ogni altra supposizione è una interpretazione della Cgil». È di qualche giorno fa un episodio analogo.

Al termine di una conferenza per presentare i nuovi servizi di Trenord, l’assessore alle Infrastrutture Cattaneo è stato intervistato dalla stampa come accade sempre, da che mondo è mondo. E la Cgil lo ha accusato di aver usato la sede della società a fini strumentali.

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