Champions da urlo Liverpool, Arsenal, Real l’Italia ha tre finali

L’Inter ritroverà i Reds dopo 43 anni, Milan con la capolista inglese. E Totti se la vedrà con Cannavaro

Peggio di così non poteva andare alle magnifiche tre di casa nostra in corsa per la Champions 2008. Inter e Milan temevano i club inglesi e proprio Liverpool e Arsenal sono toccate alle milanesi. La Roma avrebbe voluto evitare Real, Barcellona e Chelsea ma è arrivato l’incrocio con i bianchi di Spagna, con Fabio Cannavaro in marcatura feroce su Francesco Totti. Il sorteggio di Nyon non è stato dunque favorevole alle italiane e a fare scalpore è la sfida Milano-Inghilterra, quanto mai d’attualità nei giorni di Capello ct della nazionale dei tre leoni. Solo la Fiorentina, per i sedicesimi di coppa Uefa, non ha motivo di lamentarsi: il norvegese Rosenborg non è sicuramente uno spauracchio, così come la vincente tra Everton e Brann Bergen che dovrebbe successivamente incontrare.
Ed è proprio l’Arsenal dei giovani talenti, che senza Henry ha messo le ali e gioca a detta di molti il miglior calcio d’Europa, a turbare i sonni del Milan mondiale. «Avrebbe potuto essere una finale anticipata», il commento del ministro degli esteri rossonero Umberto Gandini. «L’unica soddisfatta di questo sorteggio sarà la compagnia Emirates, che sponsorizza entrambe le squadre». Arsenal, capolista della Premier league sulla sponda rossonera, Liverpool su quella nerazzurra, ed è già derby: «Abbiamo pescato la più forte», il parere di Roberto Mancini, mentre per Carlo Ancelotti «l’Arsenal era tra le più temibili nel sorteggio. Rispetto al Liverpool ha un tasso tecnico superiore, ma non ha la stessa esperienza».
Ma è proprio il Liverpool a suscitare i maggiori pruriti: due volte finalista (col Milan) negli ultimi tre anni e poi impossibili da dimenticare le due sfide del 4 e 12 maggio 1965 quando l’Inter di Angelo Moratti, dopo aver perso 3-1 all’Anfield Road, s’inventò una notte irripetibile, un 3-0 confezionato da Corso, Peirò e Facchetti che li lanciò a vincere 15 giorni dopo la coppa Campioni contro il Benfica. «Sono forti e ci ricordano momenti belli, ma saranno due partite difficilissime», ammette Massimo Moratti. E dalla città dei Beatles gli risponde Rafael Benitez, tecnico dei Reds: «Per noi un sorteggio sfavorevole, l’Inter è la squadra più forte che potessimo incontrare. Ma anche l’anno scorso ci davano battuti in partenza contro il Barcellona...».
Da Londra arriva il parere di Arsene Wenger, tecnico dell’Arsenal: «Possiamo passare il turno solo se giocheremo il nostro miglior calcio. Siamo un gruppo giovane che deve crescere, comunque è eccitante incontrare i campioni d’Europa e del mondo». «Personalmente avrei preferito pescare il Porto o il Siviglia», confessa candidamente Luciano Spalletti che sconfessa il team manager Tempestilli che da Nyon aveva dichiarato essere il Real, capoclassifica nella Liga, la squadra desiderata dal tecnico. «Abbiamo fiducia nelle nostre possibilità, ce la giocheremo a testa alta», conclude Spalletti, «ma bisognerebbe vedere le facce che hanno fatto a Madrid quando hanno pescato noi». Nerissima quella del ds madridista Predrag Mijatovic: «La Roma è una grande squadra, con grandi giocatori e un certo Totti...

Conosciamo molto bene le potenzialità del calcio italiano, abbiamo rispetto e saranno due partite difficili».
Milan e Inter, prime classificate, hanno diritto a giocare in casa il ritorno: i rossoneri il 4 o 5 marzo, per cui i nerazzurri slitteranno alla settimana successiva.

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