Altro che Jabulani, le mine vaganti per ora sono i portieri. Almeno quelli del girone C. Lalgerino Chaouchi fa come linglese Green e la sua papera costa alle «Volpi del deserto» la sconfitta contro una modesta Slovenia. Tragicomico il tuffo del 25enne estremo difensore dellEs Setif sullinnocuo destro di Koren (centrocampista nel mirino del Chievo), più un tentativo di bagher pallavolistico che una parata vera e propria e il patatrac è fatto. Eppure Chaouchi era stato tra gli artefici della qualificazione algerina al Mondiale: decisivo fu lintervento sullattaccante egiziano Motaeb nello spareggio in Sudan che mandò la nazionale di Saabane in Sudafrica. Quella prestazione ha fatto salire le quotazioni del portiere nella graduatoria del ct, che lo ha preferito - sbagliando - al titolare Gaouaoui per il debutto iridato.
In tribuna cè Zidane, al quale la federcalcio algerina avrebbe voluto affidare la nazionale per lappuntamento sudafricano ma lui non se lè sentita, preferendo lincarico di consulente personale del presidente del Real Madrid Florentino Perez. E lAlgeria, squadra più manovriera e tecnica degli avversari, cerca di fare il match. La Slovenia resta sulla difensiva senza però riuscire a sfruttare il contropiede con la coppia dattacco formata dal gigante Novakovic e dallex Parma Dedic. Ne viene fuori una partita al cloroformio: rare le emozioni ed episodi che si rivelano decisivi per il successo degli sloveni (il primo al Mondiale dopo le tre sconfitte nellunico precedente del 2002).
Il suicidio delle «Fennes» di Saabane si consuma negli ultimi venti minuti: lattaccante del Siena Ghezzal, entrato in campo nella ripresa, riesce nellimpresa di farsi ammonire subito dopo lingresso in campo e poi espellere per un ingenuo fallo di mano proprio nel momento migliore degli algerini. La sua partita dura poco meno di un quarto dora, lasciando i compagni in inferiorità numerica prima del «capolavoro» di Chaouchi. Che consegna alla Slovenia un insperato primo posto in classifica davanti a Inghilterra e Usa. «La nostra grande opportunità era oggi (ieri, ndr) e labbiamo gettata al vento - così il ct algerino Saabane -. Ma siccome il calcio è pieno di errori, non voglio condannare Chaouchi e Ghezzal».
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