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Chavez vuole oscurare i segnali tv Usa

Il Presidente venezuelano non gradisce che i notiziari americani interferiscano con la sua televisione Telesur

da Caracas

«Se Fidel ha potuto neutralizzare il segnale di Radio Marti, noi neutralizzeremo qualsiasi segnale che gli Usa faranno entrare nel nostro territorio». Mercoledì, il presidente venezuelano Hugo Chavez ha espresso in questi termini l’intenzione di oscurare ogni tipo di trasmissione radiofonica o televisiva proveniente dagli Stati Uniti con il proposito di contrastare Telesur, il canale da lui voluto per fornire un’informazione «alternativa» a Cnn nel continente.
Chavez ha così voluto lanciare un segnale agli Stati Uniti, in polemica con la norma approvata di recente dal Congresso, che dava il via libera a notiziari trasmessi dagli Usa allo scopo di offrire ai venezuelani un’informazione «corretta». La proposta di legge era stata presentata alla Camera per contrastare «l’antiamericanismo» di Telesur, il nuovo altoparlante del presidente venezuelano. «Qualsiasi azione di questo tipo - ha ammonito Chavez - innescherà una risposta non solo in Venezuela, ma nelle coscienze dei popoli del Sudamerica».
Ieri, l’ambasciata venezuelana a Washington ha fatto eco alle dichiarazioni del suo presidente con un comunicato in cui si ricorda che in Venezuela esistono canali di Stato, ma anche «emittenti private e satellitari attraverso le quali i venezuelani hanno accesso a un’informazione diversificata», precisando che «nel Paese vige un’assoluta libertà di espressione».
Le trasmissioni di Telesur inizieranno il 24 luglio, anniversario della nascita dell’«eroe» venezuelano Simon Bolivar. L’emittente ha l’appoggio economico di Argentina, Cuba e Uruguay.

E dalla Colombia, nei giorni scorsi, sono giunte critiche sulla nuova tv: tra i primi programmi verrà trasmesso un documentario con immagini dei leader guerriglieri delle Farc, le forze armate rivoluzionarie colombiane, che gli Usa considerano un’organizzazione terroristica.

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