«Che brutta figura Ma per la zona prepariamo un vero rilancio»

Un’invasione di topi nel quartiere bene di Milano. Assessore Cadeo, non è scandaloso?
«Una storia del genere mi colpisce molto. Ma è risolvibile e il Comune è già al lavoro per porre rimedio a tutto. È ovvio che le grandi metropoli come Milano ogni tanto abbiano bisogno di una rispolveratina. Mi auguro sia una vicenda fine a se stessa».
L’immagine di Brera però incassa un duro colpo. Facciamo una figuraccia agli occhi dei turisti.
«Purtroppo sì, ma per il quartiere degli artisti abbiamo in mente grandi progetti e di sicuro questa storia verrà dimenticata. La nostra intenzione è quella di trattare il quartiere con i guanti».
Pensa a un piano anti degrado?
«Molto di più. Un piano per caratterizzare la zona e renderla unica. Come ogni quartiere, Brera ha le sue pecche. Ma io, quando ci vado, ne vedo soprattutto le bellezze e intendo valorizzarle».
Come?
«Brera rientra nell’operazione dei distretti commerciali e sarà destinataria di una serie di interventi cofinanziati da Comune di Milano e Regione Lombardia. L’obbiettivo è rilanciare l’attività di locali e negozi e quella di dare una linea, una firma che caratterizzi tutto il quartiere, anche pensando all’arredo urbano».
Vetrine, luci ed elementi del genere?
«Anche. Poi si penserà alle fioriere e ai cestini dell’immondizia. A Brera hanno chiesto di caratterizzare anche quelli e vedremo se e come sarà possibile».
Ha già in mente un’impronta da dare al quartiere dell’arte?
«Mi piacerebbe chiedere il contributo dell’archietto Stefano Boeri per mettere a punto un progetto. Ma entreremo nel dettaglio del piano nei prossimi mesi e vedremo se procedere per incarico diretto o per bando di gara».


Quando vedremo il nuovo volto di Brera?
«Entreremo nel vivo dei progetti entro il mese di aprile del 2011. A settembre cominceranno le prime riunioni per approfondire il tema dei distretti commerciali. Ci stiamo occupando anche di altri quartieri caratteristici di Milano. Penso ad esempio ai Navigli».

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