Samuel Etoo è ufficialmente un giocatore dellInter. Lannuncio ieri sera sul sito ufficiale nerazzurro alle 20.37, proprio mentre il Barcellona presentava Ibrahimovic. Ecco le sue dichiarazioni: «Mi sono sempre sentito interista, ma finalmente adesso lo sono per davvero». Nessun problema con Mourinho: «Sono contento del mio allenatore, finalmente possiamo lavorare assieme, so che in passato mi aveva già cercato».
In precedenza, aveva vissuto una prima giornata milanese densa di impegni, divisa tra lo sbarco a Linate, un salto in albergo per lasciare i bagagli, poi i controlli medici infine la firma del contratto. In tutto questo, lafricano ha comunque rilasciato qualche dichiarazione, in piena linea diplomatica: «Sono molto felice di essere allInter. Sono qui per lavorare e vincere la Champions» le prime parole allarrivo allaeroporto. Poi, un pensiero alla sua nuova squadra. A partire dal presidente Massimo Moratti: «È una persona di gran cuore» per continuare con la squadra: «Faccio i complimenti ai miei compagni che hanno già vinto il primo derby». Etoo forse ha un carattere difficile ma sa quanto sia importante vincere, quanto valore abbia il gruppo, per questo in America hanno apprezzato il gesto. Prima di arrivare a Pavia invece ha analizzato, da parte sua, laffare che lo ha portato a Milano: «Ho fatto la storia a Barcellona, ma quella storia adesso è finita. All'Inter comincia una nuova storia. A Ibrahimovic non posso che augurare buona fortuna. Ho vinto tanto al Barcellona, adesso spero di fare altrettanto con questi colori, se non di più». I tifosi, ansiosi di vederlo in maglia nerazzurra, per ora devono accontentarsi delle sue parole: «Ai tifosi prometto di lavorare tutti i giorni come ho sempre fatto. Credo nel lavoro e nel gruppo, non devo dire che ciò che voglio fare è segnare ancora più gol». Infine, il tarlo Champions, devono averglielo già spiegato che qui manca da tanto ed è un argomento sensibile: «So che l'Inter desidera fortemente vincere la Champions ma non si può solo pensare alla coppa. Bisogna pensare partita dopo partita e considerarle tutte come fossero una finale». E se lo dice lui che ne ha vinte due, firmandole con un gol entrambe, meglio ascoltarlo.
Oggi verrà presentato ad Appiano Gentile alle 14.30, e sempre in giornata arriverà a Milano Hleb.
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