La Lazio aspetta la Juventus nel primo big match del campionato, oltreché insolita sfida di vertice, in un clima di entusiasmo assoluto, per una squadra che ha vinto quattro delle cinque partite ufficiali disputate in questo inizio stagione. Un ottimismo che ha fatto impennare gli abbonamenti, fermatisi a quota 26.500 tessere, il secondo miglior dato dellera Lotito, dopo il record della prima annata (2004-05), gonfiato dalla prelazione della stagione precedente.
Lunica ombra in questa atmosfera è legata allo stato di salute di Mauro Zarate, alle prese con un affaticamento muscolare che non dovrebbe comunque precludergli la gara di sabato sera. Altra incognita lo stato di salute dei vari nazionali oggi impegnati con le rispettive rappresentative (Lichtsteiner, Muslera, Kolarov e il dissidente Pandev), ma in questo caso cè da dire che la Juventus sta decisamente peggio. Qualche problema per Diakitè, claudicante, mentre contro i bianconeri è già assodato che mancheranno Scaloni, Makinwa, Brocchi, Firmani, Ledesma e Siviglia. Salgono invece le quotazioni di Baronio.
Infine un lutto: è morto ieri alletà di 76 anni Nicola Lo Buono, difensore della eroica formazione biancoceleste vincitrice della prima Coppa Italia nel 1958. Lo Buono, nato a Bari il 4 giugno 1933, esordì con la maglia della Lazio il 4 aprile 1956 in un derby vincente (Lazio-Roma 1-0), recupero di quello rinviato per uninsolita nevicata marzolina sulla Capitale.
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